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 ITALIA - ITALIA - Italia. Agcom vara regolamento per assegnazione frequenze WiMax
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Notizia 
10 maggio 2007 0:00
 
L'Autorita' per le Garanzie nelle Comunicazioni ha approvato ieri il regolamento che definisce le procedure per l'assegnazione, da parte del ministero delle Comunicazioni, dei diritti d'uso delle frequenze nella banda a 3,5 GHz, per le tecnologie di accesso radio a larga banda (Broadband Wireless Access), tra cui il WiMax.
Il regolamento, spiega una nota, prevede l'attribuzione di 3 diritti d'uso (licenze) per ciascuna area geografica e al fine di promuovere condizioni di effettiva concorrenza nella fornitura di accesso via radio, uno dei diritti d'uso sara' riservato agli operatori 'new comers' che non dispongono di ulteriori risorse frequenziali che consentono la fornitura di servizi comparabili a quelli della famiglia WiMax. Ciascuna area geografica dei primi due lotti di gara potra' essere formata da un minimo di due regioni ad un massimo di quattro. Il terzo lotto riservato ai nuovi entranti avra' una base geografica regionale al fine di promuovere un'offerta di servizi mirata alle esigenze locali. La durata dei diritti d'uso delle frequenze sara' di 15 anni rinnovabili.
L'assegnazione delle frequenze, che spetta ora al ministero delle Comunicazioni, avverra' sulla base di graduatorie distinte per ciascuna licenza, basate sull'importo offerto anche attraverso un sistema di rilanci multipli. Nel bando di gara il ministero definira' l'importo minimo d'asta per ciascuna area geografica (anche la definizione delle aree spetta al ministero) e ciascun blocco di frequenze.
Per tutti e tre i lotti sara' possibile presentare un'offerta per piu' aree geografiche fino alla dimensione nazionale. Sono previste condizioni di ammissione delle domande su criteri di idoneita' tecnica e commerciale che saranno specificati nel bando di gara. Il regolamento stabilisce inoltre obblighi minimi di copertura da raggiungere entro 30 mesi dal rilascio dei diritti d'uso. Sono stati altresi' previsti obblighi di effettivo utilizzo delle frequenze, entro 30 mesi dal rilascio, al fine di evitare un'azione di 'esclusione' da parte degli operatori che dovessero aggiudicarsi i diritti d'uso.
Un'attenzione particolare e' poi riservata a coloro che non dispongono di reti, ne' fisse ne' mobili: si tratta appunto di quei 'new comers' ai quali e' riservato uno dei diritti d'uso.
Nel rispetto del principio di neutralita' tecnologica, inoltre, non sono stabilite limitazioni sui servizi finali: questo vuol dire, per esempio, che ci si aggiudichera' una licenza potra' anche utilizzarla come vuole, sia veicolando la voce che i dati. Infine, in linea con gli orientamenti comunitari, il regolamento individua le condizioni per l'utilizzo ordinato ed efficiente delle frequenze attribuite. Il regolamento, i cui relatori sono Giancarlo Innocenzi e Michele Lauria, e' stato approvato oggi dal Consiglio presieduto dal presidente dell'Autorita' Corrado Calabro'.
Quanto alla tempistica della gara, la parola spetta ora al ministero delle Comunicazioni. Nelle dichiarazioni piu' recenti, il ministro Paolo Gentiloni aveva dichiarato che entro l'estate sarebbe uscito il bando di gara. L'ordine di grandezza, comunque, non prevede esborsi comparabili con le gare per l'Umts: basti pensare che in Germania e in Francia le gare sono state nell'ordine dei 50-100 milioni di euro.
L'interesse per il Wi Max da parte delle istituzioni e' molto consistente, perche' questo tipo di tecnologia consentira' l'accesso a Internet a banda larga da qualsiasi zona del Paese, senza dover ricorrere alla rete fissa, con evidenti vantaggi soprattutto per il superamento del digital divide.
 
 
 
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