testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Italia. Intesa Sanpaolo da via libera a Telco
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
4 maggio 2007 0:00
 
Intesa Sanpaolo ha dato il via libera all'operazione Telco. Ora tocca a Mediobanca approvare la costituzione della societa' e ratificare i patti stretti con Ca' de Sass, Generali, Sintonia e Telefonica. A Piazza Affari intanto proseguono gli ordini in vendita su Telecom (-0,98% a 2,13 euro) che in tre sedute ha ceduto il 6,1%. Intensi gli scambi, pari al 3,1% del capitale, ma 'sono solo numeri - commentano gli operatori - i fondi speculativi che delusi dall'operazione si scatenano'.
Sembra ancora presto per progettare le prossime mosse su Telecom, dall'eventuale cambio ai vertici alla revisione del piano industriale. Ora, sottolineano fonti vicine all'operazione, bisogna pensare a tutti quei piccoli passi formali che portano al perfezionamento dell'operazione. Prima di tutto ratificare l'accordo.
'Abbiamo effettuato l'investimento in Telecom perche' pensiamo di fare una operazione di grande interesse per la nostra banca e i suoi azionisti' ha commentato Corrado Passera, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, a Torino per la prima assemblea della superbanca. 'Non distogliamo risorse - ha aggiunto - perche' sono disponibili ed erano gia' presenti nel piano d'impresa'. 'Siamo convinti di avere fatto una buona operazione per il nostro conto economico' ha detto Gaetano Micciche', responsabile Corporate di Intesa Sanpaolo, l'uomo che aveva in mano il dossier. 'Sara' una buona operazione - ha aggiunto - che fara' il bene anche di una grande azienda del paese'.
Poi i patti parasociali verranno inviati in Consob e, all'inizio della settimana prossima, ci si attende la pubblicazione dell'estratto sui quotidiani. I soci dovranno nominare il cda di Telco, quattro consiglieri per Telefonica e, presumibilmente, due per Intesa Sanpaolo, due per Mediobanca, uno per Generali e uno per Sintonia. In un paio di mesi l'Antitrust europeo e quello brasiliano dovrebbero arrivare a dare il loro via libera anche se, prudentemente, per il perfezionamento dell'operazione e' stato indicato fine ottobre.
Successivamente un aumento di capitale che aprira' le porte a nuovi soci con partecipazioni tra il 2 e il 5%. Alla finestra ci sono sempre le Fondazioni e quella di Mps non esclude a priori un possibile intervento. 'Non escludiamo nulla - ha risposto in merito il vicepresidente Luca Bonechi - il problema e' se c'e' valore ma non ci facciamo tirare per la giacchetta'. Sul fronte della governance di Telecom non sembra poi esserci fretta di intervenire, anche in considerazione del mandato a termine del cda (resta in carica solo fino all'assemblea 2008) e non ci sarebbe ancora stato un incontro con il presidente Pasquale Pistorio. Il manager catanese e' invece chiamato al suo primo appuntamento ufficiale martedi' prossimo quando e' previsto il cda sulla trimestrale e i consiglieri di Telecom potrebbero cogliere l'occasione per fare il punto su quanto avvenuto sopra le loro teste. Ma ancora piu' urgente appare risolvere il nodo Entel e affrontare il Governo boliviano che, con l'intenzione di rinazionalizzare le tlc va 'all'esproprio', come ha commentato lo stesso gruppo italiano preannunciando di voler 'intraprendere ogni possibile azione a salvaguardia del proprio investimento'.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS