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 ITALIA - ITALIA - Italia. Di Pietro: andare avanti con scorporo gestione rete telefonica
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Notizia 
2 maggio 2007 0:00
 
Il Ministro alle Infrastrutture, Antonio Di Pietro non entra nel merito del nuovo assetto azionario a Telecom Italia, ma rivendica per l'esecutivo il "dovere" di seguire, anche se a distanza le evoluzioni in settori "strategici" per il Paese.
"Al Governo, nei casi come Telecom, non interessa il colore del passaporto dei proprietari, ma la credibilita' del piano industriale, dei finanziamenti e degli investimenti. Ad oggi e' avvenuta un'operazione societaria di cui devono essere date spiegazioni e fornite delucidazioni in ordine al piano investimenti e allo sviluppo degli stessi. Io credo che il Governo abbia il dovere di controllare preventivamente la quantita' e la qualita' degli investimenti perche' la rete di ha interesse nazionale. Se vengono a mancare acqua, strade, ferrovie avremmo una parte del paese senza diritti. Credo che lo stato abbia il dovere di vigilare e controllare". Di Pietro, uno dei sostenitori dell'affidamento della rete delle tlc ad una societa' esterna a Telecom, ribadisce che bisogna andare avanti nel progetto. "Con o senza questa operazione, lo scorporo della rete telefonica, cosi' come tutti gli 'asset' fondamentali dello stato, e' un primo passo, ma non sufficiente, per una maggiore trasparenza nella gestione dei servizi monopolistici, che sono di interesse pubblico".
 
 
 
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