Imporre agli operatori dominanti la separazione funzionale delle reti di telefonia fissa sara' uno dei 'remedies' messi a disposizione delle Autorita' indipendenti come 'misura eccezionale' per aprire il mercato nella nuova normativa sulle tlc alla quale lavora l'Unione europea. Lo annuncia il commissario Ue alla Societa' dell'informazione e ai Media, Viviane Reding, che ieri a Roma ha incontrato il ministro delle Comunicazioni Paolo Gentiloni.
'In questo momento - ha detto la Reding all'ANSA - stiamo riformando le norme sulle telecomunicazioni in Europa e la separazione funzionale della rete sara' uno dei 'remedies', degli strumenti che i regolatori nazionali potranno imporre agli 'incumbents' se lo riterranno opportuno, purche' si tratti di una misura eccezionale. Sara' cioe' il regolatore nazionale a usare tale misura se decidera' che e' l'unico strumento per aprire il mercato. Non sara', in ogni caso, una decisione dei governi nazionali'.
Questa, del resto, sottolinea la Reding, e' la direzione scelta dal ministro Gentiloni nell'emendamento al ddl sulle liberalizzazioni sui poteri dell'Agcom in materia di separazione della rete Telecom: 'Ho detto chiaramente al ministro - sottolinea la Reding - che tali decisioni possono essere prese solo sulla base della legge europea sulle telecomunicazioni come iniziativa dei regolatori nazionali e in coordinamento con la Commissione europea. Il ministro ha assicurato che proprio questo e' il caso e che, se ci sara' una separazione funzionale della rete, sara' considerata una misura eccezionale che ovviamente dovra' essere notificata alla Commissione'.