La seconda 'lenzuolata' di Bersani ce l'ha fatta. Il Senato ha licenziato con il voto di fiducia il decreto liberalizzazioni che elimina i costi delle ricarica per cellulari e tv e la penale d'estinzione per i mutui, e introduce i tabelloni comparativi sui carburanti, le tariffe 'tutto incluso' sulle offerte aeree e nuove regole per le polizze assicurative. Entrano cosi' in vigore definitivamente anche le discusse misure relative alle tlc.
Dal 5 marzo sono stati aboliti i costi fissi di ricarica dei telefonini. Dall'entrata in vigore del dl, invece, saranno eliminati anche i costi di ricarica delle schede prepagate per Internet e pay-tv come ha voluto la commissione Attivita' produttive. Un emendamento approvato in Aula si obbligano le compagnie di telefonia mobile a dare la possibilita' agli utenti di sapere di qual e' l'operatore del destinatario della telefonata. La norma elimina anche la previsione di termini temporali massimi di utilizzo del traffico o del servizio acquistato e prevede tariffe telefoniche piu' trasparenti e comparabili entro 30 giorni dalla conversione in legge.