Il nuovo piano di Telecom Italia deve superare le logiche finanziarie che hanno caratterizzato questi ultimi anni e puntare 'decisamente a strategie industriali di medio periodo finalizzate a strategie industriali di medio periodo finalizzate a rilanciare il ruolo del gruppo. E' quanto sostengono la rappresentanza dei dirigenti del Gruppo Telecom e la direzione generale Federmanager nell'imminenza della presentazione del Piano industriale al cda di Telecom.
'In questo quadro, la dirigenza Telecom ritiene che debbano essere decisamente rilanciati gli investimenti, concentrandoli verso l'innovazione, la qualita' ed i servizi alla clientela, con particolare riferimento alla sicurezza delle infrastrutture, al mantenimento ed allo sviluppo della rete, sia fissa che mobile: il drenaggio di risorse verso logiche puramente finanziarie ha, infatti, avuto effetti negativi proprio su quei fattori che piu' di altri sono destinati a creare valore per l'azienda, i clienti, il sistema paese e, conseguentemente, per gli azionisti'.
Tale impostazione presuppone, a giudizio dei dirigenti, un Vertice coeso del Gruppo che sappia, quindi, superare le contrapposizioni tra chi privilegia obiettivi finanziari e chi vuole salvaguardare e rafforzare la matrice industriale di Telecom. In tale quadro, i dirigenti non ritengono vadano escluse ipotesi di alleanze strategiche in grado di consentire il recupero di una dimensione internazionale del Gruppo, l'allargamento dei profili di business e l'apertura verso nuovi mercati ad alta potenzialita' di crescita'.