Nel III trimestre (a dicembre) Vodafone ha conquistato 8,7 milioni nuovi clienti (5,6-7,6 mln le stime di mercato), portando il totale a 198,6 mln. Nel diffondere i dati (dei soli clienti proporzionali alla quota nelle partecipate) il gruppo anticipa il raggiungimento di 200 milioni a fine gennaio. In Italia, Vodafone ha raggiunto a fine 2006 i 20,13 mln di clienti "proportionate" che, tenuto conto del controllo al 76,9%, corrispondono a 26,17 mln totali.
La crescita dei clienti nel nostro Paese, sottolinea una nota diffusa da Vodafone Italia, si e' attestata al 10,6% rispetto al dato di dicembre 2005, con attivazioni nette che nel trimestre sono state pari a 1,03 milioni. Nel corso del periodo, prosegue la nota, i telefoni e le connect card Umts sono raddoppiati rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente arrivando a 4.458.000, (+99,6%).
La crescita organica dei ricavi da servizi e' stata pari al 4,9% rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno, mentre quella nominale - precisa la societa' - si e' attestata all'1,7%. L'Arpu mensile (ricavi medi per utente) - si evince dai dati di gruppo - si e' attestato nel trimestre a 25,8, in rallentamento rispetto a 27,1 nei tre mesi precedenti e a 27,7 a fine dicembre 2005. I ricavi da servizi Dati e Multimediali, in particolare, sono cresciuti complessivamente del 9,6% rispetto allo stesso trimestre dell'anno precedente, con un'incidenza sui ricavi da servizi nel trimestre pari al 18,7%. I ricavi da messaggistica sono cresciuti del 7,3% e i ricavi dati, esclusa la messaggistica, sono cresciuti di oltre il 16,9% rispetto allo stesso periodo del 2005, grazie all'aumento nella diffusione dei terminali Umts e delle Connect Card. Il traffico voce, infine, e' aumentato del 9,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L'offerta Vodafone Casa, infine, ha raggiunto a fine dicembre 596.000 clienti attivi, registrando una crescita del 65% rispetto a fine settembre.
A livello di gruppo, Vodafone ha registrato nel trimestre ricavi in crescita del 6,1% (+0,9% in Europa e +14,4% nei Paesi emergenti) ha confermato le stime per l'anno, con un margine Ebitda previsto intorno a un punto percentuale inferiore all'esercizio precedente e una crescita organica dei ricavi prevista dell'ordine del 5%-6,5%.