Morgan Stanley vede rosa per il settore europeo delle telecomunicazioni. Gli analisti della banca d'affari, in un report dove sono rammentate le tappe fondamentali del comparto dalla liberalizzazione del '98, raccomandano un giudizio di 'attractive' sull'intero settore, scommettendo su un miglioramento delle prospettive.
Gli esperti hanno quindi rivisto al rialzo in media del 7% il target di prezzo sulle azioni delle principali compagnie.
Morgan Stanley commenta che lo sviluppo delle infrastrutture Broadband puo' rappresentare piu' un'opportunita' che una minaccia per gli 'incumbent'. Il numero degli operatori tendera' inoltre a rimanere stabile, mentre si ridurra' il tasso di peggioramento della produzione di cash flows. Infine il settore rimarra' modestamente 'levereggiato' (in media il rapporto 2007 tra debito ed ebitda sara' di circa 1,7).
Quanto a Telecom Italia, gli analisti di Morgan Stanley hanno rivisto il target di prezzo da 2,11, a 2,4 euro (da 1,88 a 2,05 sulle risparmio). Gli esperti hanno valutato che il valore di Tim Brazil sia pari a 8,7 miliardi, 14 volte l'ebitda atteso per il 2006. "Il rischio nella valutazione del nostro target di prezzo include un incremento della pressione della competizione e variazioni della regolamentazione, nonche' un rallentamento dell'economia dell'America Latia che potrebbe impattare negativamente sui numeri di Tim", hanno spiegato.
Gli esperti hanno pero' indicato come 'stock picks', ovvero come migliori opportunita' di acquisto le azioni di Deutsche Telekom e di Bouygues. Altri buone occasioni sono comunque rappresentate anche dalle Vodafone e dalle Telefonica vista la loro valutazione attraente e le crescita attesa dei dividendi. Gli esperti credono inoltre nelle buone prospettive di societa' 'unbundlers' come Fastweb e Iliad. Anche Cable and Wireless rimane una buona storia di ristrutturazione sulla quale scommettere.