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 ITALIA - ITALIA - Nuovo tetto pubblicitario per le pay tv: il governo evita le polemiche, anzi no
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Notizia 
17 dicembre 2009 18:28
 
Il decreto legislativo di recepimento della direttiva Ue sulla tv senza frontiere al vaglio del governo non conterra' la contestata norma sul tetto alla pubblicita' per le pay-tv che avrebbe interessato Sky e Mediaset Premium e avrebbe imposto un affollamento massimo del 12% orario. Il semaforo rosso, a quanto si apprende, sarebbe arrivato da due fronti. Sia il sottosegretario Gianni Letta, sia il ministro per le Politiche Europee Andrea Ronchi avrebbero sottolineato tanto l'eccesso di delega per il corposo provvedimento sulle tv ma anche l'inopportunita' politica di riaprire un contenzioso sul tema del conflitto di interessi in un momento politico cosi' acceso.
A poche ore di distanza da queste dichiarazioni, pero', indiscrezioni raccontano altro.
Si va verso una riduzione progressiva del limite di affollamento orario della pubblicita' per la Pay tv: si passera' in tre anni dal 18 al 12%. Sarebbe questo l'orientamento emerso nel corso del Consiglio dei ministri di oggi e che potrebbe far parte del decreto di recepimento della nuova direttiva europea in materia di tv e servizi audiovisivi. Il tetto agli spot dovrebbe scendere al 16% nel 2010, al 14% nel 2011 ed arrivare al 12% nel 2012.

 
 
 
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