L'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato ha ammesso gli impegni di Vodafone mirati a ridurre l'abuso di posizione dominante collettiva presunta che la stessa Antitrust aveva contestato, insieme a Tim e a Wind, alla Vodafone. Lo ha detto l'amministratore delegato di Vodafone Italia, Pietro Guineani, alla conferenza stampa di presentazione di un accordo con BT Italia. 'Oggi l'Antitrust ha ammesso i contratti con gli operatori virtuali che abbiamo stipulato (con Carrefour, Poste e BT siglato oggi, ndr) ed ha riaperto la pratica, cancellando la bocciatura. Ora l'Antitrust continuera' il procedimento e acquisira' i pareri dell'Agcom e dell'Unione Europea, ma ci aspettiamo che Vodafone veda riconosciuti i propri impegni per la liberalizzazione del mercato. 'Vodafone e' l'unico operatore ad aver fatto uso della norma Bersani di luglio per dimostrare il proprio impegno a rimuovere le condizioni che limitano la concorrenza'.
Dopo questa novita', Vodafone torna alla carica con la sinergia fisso-mobile e punta a far tornare in pista l'offerta 'Casa numero fisso' che fu bloccata in sede giudiziaria su ricorso di Telecom. E' l'amministratore delegato dell'azienda, Pietro Guindani, a sostenerlo ricordando che 'Vodafone casa numero fisso' ricevette uno stop a causa di 'una querelle regolamentare creata anche a causa dell'opposizione di Telecom Italia non nelle sedi istituzionali ma nei tribunali'. A questo punto, pero', a giudizio di Vodafone 'con l'ingresso di Bt Italia' gia' operante nel mercato del fisso per le aziende 'nel mercato del mobile, con un accordo che sara' seguito da altri, ci sono le condizioni anche concorrenziali' affinche' sia tolto qualsiasi ostacolo al proprio sbarco nella telefonia fissa. 'Vodafone e' in grado e legittimata a offrire servizi di telefonia fissa', ha detto Guindani ribadendo che 'c'e' un atto formale del ministero delle Comunicazioni che ha detto all'Agcom che il servizio 'Vodafone casa numero fisso' e' legittimo'.
"Stiamo valutando la possibilita' di partecipare alla gara per l'erogazione delle frequenze wi-max", che e' una sorta di wi-fi (internet senza fili) molto piu' potente. E' sempre Pietro Guineani a parlare. In ogni caso cio' non basterebbe a risolvere il problema delle frequenze per la telefonia mobile. In occasione della presentazione dell'accordo con Bt Italia, Guindani ha sottolineato che e' necessaria una "allocazione delle nuove bande di frequenze in vista delle esigenze degli operatori mobili integrati che hanno liberalizzato la rete". Vodafone chiede cioe' a ministero e Agcom "una riallocazione complessiva dello spettro", comprese le frequenze di Ipse e del Tacs.