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 ITALIA - ITALIA - Parisi: Fastweb ha i conti in ordine e punta sul wimax
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Notizia 
5 febbraio 2007 0:00
 
Fastweb "ha raggiunto il break even di cassa nel quarto trimestre 2006 e pertanto dispone di una solida struttura finanziaria, in grado di supportare in futuro sia investimenti industriale che politiche di dividendo". Cosi', in un'intervista a Il Sole 24 Ore Radiocor, l'amministratore delegato, Stefano Parisi, ribadisce la possibilita' di un dividendo anche nel 2007. Fastweb "dispone di tutto lo spazio finanziario per poter pagare nel 2007 un dividendo piu' o meno di pari importo rispetto a quello dello scorso anno", quando la societa' aveva distribuito 300 milioni agli azionisti attingendo alle riserve. La decisione ultima sulla proposta di dividendo da sottoporre all'assemblea Fastweb del 22 marzo sara' presa nella riunione del Cda per l'approvazione dei conti 2006 in calendario il 19 febbraio, data entro la quale la societa' conta di poter annunciare il rifinanziamento di una serie di linee di credito che vede la societa' "impegnata con piu' interlocutori in clima positivo".
"Del tema dividendo si e' gia' cominciato a parlare nel board tenutosi venerdi' scorso, senza alcun motivo di contrasto", tiene a precisare l'amministratore delegato sottolineando che vi "sono spazi non solo per il dividendo, ma per la crescita e lo sviluppo: tra i due obiettivi non vi e' contrapposizione", tanto piu', aggiunge, che la societa' si e' posta come obiettivo un debito che non superi 3 volte il margine operativo lordo e oggi tale rapporto e' poco al di sopra di 2.
Intanto, dopo un 2006 "che ha visto il break even a livello di cassa e un'importante crescita di Ebitda e ricavi, anche gennaio sta confermando un andamento positivo sia per la clientela residenziale sia per quella business", dichiara Parisi nel tentativo di riportare l'attenzione sui fondamentali della societa' in una giornata che, dopo l'iscrizione del presidente Silvio Scaglia nel registro degli indagati nell'ambito di un'indagine per presunte false fatturazioni, vede il titolo perdere oltre il 2%. "L'indagine non e' una condanna, ma una fase di chiarimento e chiarira' che l'azienda non ha mai compiuto false comunicazioni sociali ne' frodi fiscali", replica Parisi definendo tali vicende "marginali rispetto a una sostanza che vede il valore dell'azienda crescere e la societa' proseguire sul proprio percorso, mentre gli altri ridefiniscono le proprie strategie industriali". Un percorso, spiega il manager, che vedra' Fastweb impegnata soprattutto sul Wi-max, in vista dell'attribuzione delle licenze, e sull'operatore mobile virtuale (Mvno), rispetto al quale "dopo le parole da parte di operatori e istituzioni, ora devono seguire i fatti. E nei fatti, finora, non c'e' ancora alcun accordo con nessuno".
 
 
 
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