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 ITALIA - ITALIA - Piol: sulle ricariche il governo ha sbagliato; Wind e 3 rischiano
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26 marzo 2007 0:00
 
"Sulle ricariche il governo ha sbagliato. Il taglio ai costi danneggera' la concorrenza e, alla lunga, anche i consumatori. Le compagnie piu' piccole rischiano molto da queste restrizioni. Al governo manca completamente la consapevolezza dello scenario competitivo". A dare questo severo giudizio sul provvedimento Bersani sulle ricariche telefoniche, in un'intervista al Corriere della Sera, e' uno dei maggiori esperti di tlc, Elserino Piol. "Sembra quasi che chi agisce sul fronte delle telecomunicazioni non abbia presente il panorama complessivo di mercato". Per Piol "compagnie come Wind o 3 Italia rischiano di essere spazzate via da queste restrizioni. Cosi', alla lunga finiremo per ottenere l'effetto contrario: invece di scendere le tariffe saliranno". Le tesi di Piol erano state 'anticipate' da ambienti sindacali preoccupati per le conseguenze sull'occupazione dei tagli alle ricariche. Il segretario confederale della Cgil, Nicoletta Rocchi, ha invitato "il governo a pensare allo sviluppo non solo a ridurre le tariffe" poiche', "il settore delle telecomunicazioni sta vivendo in questi giorni una ulteriore fase di cambiamento a diversi livelli". Sulla stessa linea il giudizio della Uil: "Sui probabili tagli occupazionali - avverte Giorgio Serao, segretario nazionale per le tlc - lo scontro sociale che ne deriverebbe coinvolgerebbe il Governo e il Ministero competente". Per la Uil, "il Governo si assumerebbe la responsabilita' politica e morale nei confronti dei lavoratori e delle loro famiglie per la leggerezza di un 'provvedimento populista' senza aver fatto un serio approfondimento del settore TLC, dei significativi livelli di liberalizzazione, della compatibilita' sociale delle tariffe e dei prezzi tra i piu' competitivi dell'Europa".
 
 
 
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