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 ITALIA - ITALIA - Profumo fa i complimenti a Telecom ma non la 'compra'
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Notizia 
22 marzo 2007 0:00
 
Telecom Italia e' un'azienda sana, una delle migliori del settore in Europa: per questo e' concettualmente sbagliato parlare di un "salvataggio" di Telecom da parte delle banche. Lo ha detto a Londra, durante la presentazione dei dati 2006 alla comunita' finanziaria, Alessandro Profumo, amministratore delegato di Unicredit, una delle banche che potrebbe formare una cordata per acquisire la quota di Olimpia da Pirelli. "E' sbagliato parlare di salvataggio perche' Telecom e' un'azienda molto solida, se non ricordo male ha un cash flow vicino ai 4 miliardi. Ed e' una delle aziende piu' redditizie nelle telecomunicazioni in Europa, se non ricordo male, perche' non sono esperto di Tlc".
Tuttavia, e' difficile giustificare un investimento a un prezzo diverso da quello di mercato senza che ci sia un piano industriale chiaro per la societa': per questo, l'amministratore Profumo non potrebbe spiegare ai suoi azionisti una scelta di questo tipo per Telecom Italia. "Non so che cosa potrei raccontare ai miei azionisti nel caso in cui comprassi un pacchetto di azioni a un certo prezzo quando sul mercato lo potrei comprare a un altro prezzo. Una banca di investimenti considera le opportunita' di investimento che creano valore, e' difficile creare valore comprando a un prezzo diverso da quello di mercato senza un piano industriale chiaro per la societa'. Osserviamo il caso Telecom come tanti altri in Europa: e' il normale lavoro di una banca di investimenti, alla ricerca di opportunita' di business".
Non e' il piano industriale messo a punto dal management di Telecom Italia a non essere chiaro: sono piuttosto le prospettive a lungo termine della societa'. "Ho ricevuto un Sms da un amico che lavora a Telecom Italia, che mi chiedeva perche' il piano non e' chiaro. Il piano industriale del management e' completamente chiaro. Il problema e' che non sappiamo che cosa succedera' nel lungo periodo al futuro di questa societa'. In questa prospettiva avevo giudicato difficile investire a un prezzo che non e' quello di mercato, pagando di piu' senza capire perche'".
 
 
 
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