Domani e dopodomani i tabaccai non venderanno le ricariche dei cellulari, cosi' come gia' fatto il 20 marzo scorso, "per denunciare l'abbattimento dei margini spettanti ai rivenditori". Lo annuncia la Federazione italiana tabaccai in una nota in cui il presidente Giovanni Risso dichiara: "Siamo pronti a interrompere le vendite delle carte ricarica di valore inferiore a 10 euro se non sara' convocato a breve un tavolo delle trattative. Siamo stufi di incassare miliardi di euro per conto dei gestori ed essere remunerati con pochi centesimi: appena 25 centesimi su una ricarica da 10 euro". All'indomani dell'abolizione dei costi di ricarica i gestori telefonici hanno ridotto la remunerazione per i rivenditori.