Per Telecom Italia ennesima giornata agitata. Continuano le manovre tra le banche per chiudere la partita con Marco Tronchetti Provera; si cerca un manager adeguato per rilanciare il gruppo; ma l'imprenditore continua a non mollare chiedendo tre euro per le azioni in vendita. Secondo quanto risulta all'agenzia Radiocor, il fine settimana portera' consiglio. Anche perche' i tempi sono stretti visto che la lista dei consiglieri di Telecom deve essere pronta per i primi di aprile. Uno dei banchieri protagonisti dell'operazione ha detto: "C'e' chi sembra divertirsi mettendo le banche una contro l'altra, ma alla fine l'accordo verra' trovato perche' Telecom e' un problema del Paese e non soltanto del futuro di una singola societa'". Nell'attesa di verificare se Banca Intesa e Capitalia, magari insieme a Unicredit, scenderanno in campo fianco a fianco sommando la loro presenza in Telecom a quella di Generali e Mediobanca (il gruppo Benetton e' intenzionato a rimanere socio di Olimpia con il 20%), tutti i banchieri, ma proprio tutti, sono mobilitati sul secondo fronte: la caccia al manager da affiancare al presidente della societa', Guido Rossi, per rilanciare il gruppo con investimenti adeguati. I nomi piu' gettonati sono quelli di Franco Bernabe' (che di Telecom e' gia' stato amministratore delegato), di Vito Gamberale (l'artefice del grande successo di Tim), di Francesco Caio e perfino di Vittorio Colao (l'attuale amministratore delegato di Vodafone). Ma la soluzione piu' probabile e' che passi la scelta di un periodo di transizione, con la decisione del nuovo management rimandata a dopo l'estate. Sempre che, naturalmente, Tronchetti Provera molli davvero. Per il momento resiste, recriminando con chi, secondo lui, lo ha lasciato solo: ex fedelissimi e banchieri. Una possibilita' e' che, alla fine, il prezzo di vendita immediato risulti intorno a 2,6-2,8 euro, ma prevedendo un meccanismo di rivalutazione che lo porti a livello dei 3 euro richiesti se in Borsa il titolo avra' performance adeguate.
Valori molto distanti da quanto stimato dalla societa' di analisi finanziaria, Goldman Sachs che ha tagliato il target price delle azioni ordinarie Telecom Italia a 1,84 euro da 2,07, per uno sconto del 14% sugli attuali corsi di Borsa. Abbassato a 1,66 euro anche l'obiettivo di prezzo delle azioni risparmio. Sul giudizio pesa la decisione di Telecom di non pensare a immediate contromosse "per bilanciare l'impatto del decreto Bersani". Goldman Sachs ha anche rivisto al ribasso del 4,1% a 12,48 mld di euro il target Ebitda 2007.