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 ITALIA - ITALIA - Sentenza: la pista ciclabile vince sul ripetitore di telefonia mobile
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Notizia 
20 aprile 2007 0:00
 
Il Consiglio di Stato ha dato ragione al Comune di Castiglione della Pescaia che chiedeva a Vodafone di rimuovere l'antenna da un terreno che l'amministrazione aveva espropriato per realizzarci anche una pista ciclabile. La vicenda nasce nel dicembre 2005 quando la compagnia di telefonia mobile installa l'antenna con un contratto della durata di sei mesi, ma il Comune - a marzo 2006 - decide di risolvere il contratto e ordina la rimozione dell'impianto. La compagnia impugna il provvedimento, il Tar lo sospende e il sindaco ricorrere al Consiglio di Stato. La sentenza di quest'ultimo organo da' ragione al Comune e la Compagnia dovra' rispettare le decisioni dell'amministrazione municipale rimuovendo l'antenna. 'Non era una sentenza scontata - spiega l'avvocato Daniele Falagiani, responsabile dell'Ufficio legale del Comune -, perche' nel Decreto Gasparri le antenne di telefonia mobile sono paragonate a opere di urbanizzazione, ovvero a strutture di pubblica utilita' che non possono essere ostacolate. In questo caso, pero', e' stato riconosciuto il principio che il proprietario dell'area, il Comune, ha il diritto di decidere come utilizzarla'.
 
 
 
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