La parola d'ordine è "sviluppo". Uno sviluppo che, attraverso maggiori investimenti, interessi la banda larga e la telefonia mobile.
Telefonica, che archivia un 2006 di "svolta", di separazione tra "un prima ed un dopo", come ha spiegato il presidente Cesar Alierta, punta a crescere ancora, in particolare nei mercati dell'America Latina. E nell'ottica dello sviluppo, Alierta guarda alla collaborazione con Telecom Italia. A due settimane dalla sigla degli accordi attraverso cui Telefonica, con Generali, Mediobanca, Intesa Sanpaolo e Sintonia, ha rilevato attraverso Telco il 100% di Olimpia e, quindi, il controllo di Telecom Italia (23,6%), Alierta ha dedicato solo poche battute nel corso dell'intervento, preferendo non commentare con i giornalisti al termine dell'assemblea.

La collaborazione con Telecom, uno dei principali operatori di tlc a livello mondiale, ha detto il numero uno di Telefonica, "rappresenta una opportunità unica per esplorare insieme tutte le sinergie potenziali, in un settore in crescita". Sinergie che "si tradurranno per entrambe le società in maggiori ricavi, minori costi e maggior efficienza negli investimenti". L'occasione per avere ulteriori eventuali dettagli sulle logiche industriali dell'operazione sembra rinviata, probabilmente, al prossimo incontro con gli investitori, nella conference call che servirà alla presentazione dei dati del primo trimestre, il 16 maggio.

Al padiglione di cristallo del parco madrileno della Casa de campo, gli azionisti di Telefonica sono corsi numerosi per prendere parte all'assemblea annuale. Insieme a sindacalisti e dipendenti che, rumorosamente hanno protestato con fischietti e cartelli contro lo `smembramento' della compagnia, in particolare contro l'ipotesi di trasferire un call center dalla Spagna al Marocco. Per il resto, l'assemblea è filata via liscia, approvando in poco più di due ore tutti i punti all'ordine del giorno. Approvata a larghissima maggioranza la distribuzione di un dividendo di 60 centesimi per azione, con un aumento del 20% rispetto allo scorso esercizio. Nel corso dell'assemblea, Alierta ha confermato l'obiettivo di far crescere ancora la remunerazione per gli azionisti, aumentato ulteriormente il dividendo fino a raggiungere un euro nel 2009.

Oltre all'approvazione dei conti, l'assemblea di Telefonica Ha confermato in consiglio per i prossimi cinque anni lo stesso Alierta , i consiglieri indipendenti Maximino Carpio Garcia, Gonzalo Hinojosa Fernandez de Angulo, Pablo Isla Alvarez de Tejera, Enrique Used Aznar. Rieletto anche Gregorio Villalabeitia Galarraga.

In mattinata si era riunito, come da tradizione, il consiglio di amministrazione del gruppo di tlc, il primo da quando l'operazione Telecom è stata annunciata.