Sara' deciso direttamente con sentenza dal Tar del Lazio il ricorso con il quale Telecom chiede il riconoscimento dell'inesistenza del credito di 23 milioni di euro che l'Antitrust ritiene di vantare a titolo di interessi per la multa inflitta nel 2004 per abuso di posizione dominante e poi ridotta dal Consiglio di Stato. La decisione dei giudici della I sezione, presieduta da Pasquale de Lise, dovrebbe arrivare la prossima settimana. Si tratta del nuovo atto del contenzioso tra Telecom e Antitrust apertosi nel 2004 con una multa di 152 milioni di euro inflitta alla societa' telefonica per abuso di posizione dominante sui mercati dei servizi di telecomunicazione. Il Tar del Lazio, l'11 maggio 2005 annullo' la sanzione; successivamente, il 13 febbraio 2006 il Consiglio di Stato ribalto' la decisione dei giudici di primo grado. La sanzione fu confermata, anche se ridotta a 115 milioni. La vicenda pero' non si e' chiusa con il pagamento effettuato da Telecom. La societa' telefonica, infatti, lo scorso 11 gennaio ha ricevuto una cartella esattoriale con la richiesta di pagare ancora 23 milioni di euro a titolo di interessi maturati. Di qui il nuovo ricorso al Tar per chiedere 'il riconoscimento dell'inesistenza del credito'. Oggi c'e' stata la discussione e i giudici si sono riservati di decidere con una sentenza.