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 ITALIA - ITALIA - Telecom: Angeletti (Uil) ha paura degli stranieri
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Notizia 
14 marzo 2007 0:00
 
'Se anche la Tim dopo Vodafone e Wind diventa straniera non mi fa certo piacere... Quella di Telecom e' una sfida che dovrebbe essere raccolta dalle imprese italiane'. E' il giudizio che sulla possibile vendita della partecipazione Pirelli in Olimpia, la holding che controlla Telecom, giunge dal leader della Uil Luigi Angeletti. Che auspica che il governo acceleri sulla soluzione di una rete di tlc che possa essere condivisa da tutti gli operatori sul modello della britannica Opensource 'a cui sono favorevole'. Su un possibile passaggio di mano della societa' che controlla Telecom Angeletti, con una battuta, premette: 'e' il mercato bellezza...'. Piu' di tanto, infatti, 'non possiamo difendere l'italianita' delle aziende altrimenti, come gia' successo per altre realta', ci bacchettano le mani', spiega sul filo dell'ironia. Cio' detto 'penso che il nostro capitalismo debba essere stimolato affinche' cresca, non credo cioe' che ci sia una specie di maledizione genetica sugli imprenditori italiani rispetto a quelli degli altri paesi europei'. Di qui l'invito agli imprenditori 'a raccogliere la sfida', mentre 'quello che potrebbe fare il governo e' concentrarsi sul progetto che vede l'infrastruttura di tlc organizzata in modo da poter soddisfare le esigenze di tutti gli operatori: su questo sono favorevole alla soluzione inglese'. Per Angeletti infatti, secondo il quale in definitiva 'il piano Rovati, anche se gestito male, non era sbagliato, se il contesto dell'infrastruttura rimane tale che non puo' essere ceduta a un soggetto straniero l'eventuale vendita della societa' presenta meno rischi'.
 
 
 
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