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 ITALIA - ITALIA - Telecom e Fastweb concorrenti di Sky
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Notizia 
6 febbraio 2007 0:00
 
Sky non e' l'operatore televisivo che esce avvantaggiato dalle norme che saranno introdotte dal ddl Gentiloni. 'Ci sono ingiustificati pregiudizi nei confronti di Sky che viene definita 'monopolista', come e' accaduto anche in questa sede di audizione sul ddl Gentiloni. La definizione e' inappropriata, perche' il mercato della tv a pagamento cosi' come e' stato delineato dalla Ue, vede la presenza di molti operatori. Sky, Mediaset, Telecom Italia e Fastweb possono considerarsi concorrenti nel mercato della tv digitale a pagamento'. Cosi' il direttore della comunicazione Sky Tullio Caviglieri, durante l'audizione sul ddl Gentiloni davanti alle commissioni Cultura e Trasporti.
Camiglieri ha ricordato che per Sky "ci sono obblighi e limitazioni che ci sono state imposte dalla Ue dopo la fusione, sono gli obblighi e le restrizioni piu' gravose mai imposti ad una tv a pagamento nel mondo intero. Non ci consentono, tra l'altro, di distribuire l'offerta su digitale terrestre dove i nostri concorrenti che ci criticano hanno fatto affari. Nessun favoritismo, noi siamo svantaggiati nella concorrenza con altri operatori pay". Sky quindi piuttosto si augura che "il legislatore possa rimuovere questi limiti'.
La pay tv del gruppo Murdoch comunque,si dice 'favorevole alla transizione al digitale, che va portata avanti in nome della neutralita' tecnologica. Sky intende mantenere la sua posizione di osservatore'. Sul ddl Gentiloni 'in linea di principio Sky e il gruppo News Corporation non sono favorevoli all'intervento del legislatore soprattutto quando si tratta di introdurre limitazioni e/o restrizioni all'attivita' d'impresa privata. Ma ci rendiamo conto che in questo caso il governo e' indubbiamente animato dall'obiettivo di attuare concretamente principi di primaria importanza'.
'Del resto Sky e' da sempre una convinta sostenitrice di un mercato aperto, pluralista e fortemente basato sulla competizione tra il maggior numero di soggetti. La filosofia del gruppo al quale apparteniamo vedrebbe con favore lo sviluppo di una pluralita' di operatori diversi in grado di assicurare la piu' ampia possibilita' di scelta al cittadino. Riteniamo infatti che attraverso una competizione reale, a 360 gradi, tra tutti i soggetti coinvolti, si possa rapidamente incrementare non solo la quantita' dei servizi televisivi offerti. Guardiamo quindi con estremo interesse ad ogni iniziativa in grado di favorire - ha concluso - lo sviluppo di una reale concorrenza attraverso regole equilibrate e proporzionate, in grado di garantire una crescita armonica di questo settore'.
 
 
 
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