L'incertezza sul futuro di Telecom Italia pesa sull'andamento delle azioni che in borsa sono tornate sui minimi dell'anno, livelli testati lo scorso agosto 2006. Gli analisti continuano a raccomandare cautela sulle Telecom, data l'impasse che sta vivendo il gruppo telefonico, causata dalle incertezze sull'evoluzione dell'azionariato e del conseguente assetto ai vertici. Occorrera' attendere la fine mese per conoscere le proposte per la composizione del nuovo cda, che verra' successivamente nominato all'assemblea di meta' aprile. Il quotidiano 'Libero', intanto, sostiene che siano in uscita sia il vicepresidente Carlo Buora che l'a.d. Riccardo Ruggiero. La composizione del consiglio di amministrazione dipendera' dalla partita che si sta giocando ai piani alti della catena che controlla Telecom. Un riassetto nell'azionariato potrebbe sparigliare le carte. Secondo le voci che si inseguono negli ambienti finanziari sono al lavoro sul dossier Olimpia le principali banche italiane, che stanno studiando come rilevare la quota di Olimpia (pari all'80% della scatola che controlla il 18% di Telecom) in mano a Pirelli, dopo che il consiglio di amministrazione della Bicocca ha dato mandato a Marco Tronchetti Provera di studiare tutte le opzioni su come valorizzare la partecipazione nel business della telefonia, cessione compresa. Il problema, pero', sta nei prezzi. Sempre secondo indiscrezioni finanziarie, in effetti, Pirelli non e' disposta a cedere la quota in Olimpia a un prezzo che valorizzi poco le azioni di Telecom, in carico sui bilanci a 3 euro. D'altro canto le banche sembrano poco intenzionate a pagare un ricco premio di maggioranza a Olimpia. Cosi' sono allo studio anche piani alternativi, come la scissione della stessa Pirelli in due societa'. Progetto che un banchiere d'affari ha definito "ipotesi molto lontane".