Attenzione sempre alta su Telecom Italia. Mentre si riaffaccia l'ipotesi spagnola di Telefonica, disponibile a rilevare il 66% di Olimpia a 3 euro circa per azione, dall'America At&T si dice pronta a rientrare in gioco a patto che la politica faccia un passo indietro. E la politica e' considerata la responsabile della fuga di capitali stranieri anche dall'ambasciatore Usa in Italia Spogli, come scrive in una lettera al Corsera. Intanto in Italia Mediaset attraverso il suo presidente Confalonieri conferma l'interesse per il gruppo di tlc, anche se nega l'esistenza di negoziati. Seccamente smentita, da Gilberto Benetton, l'ipotesi di una cordata tra Intesa Sanpaolo, Fininvest e la stessa Benetton. Per ora si tratta solo di rumors, come conferma la nota ufficiale di Pirelli secondo cui il gruppo della Bicocca non ha ricevuto ulteriori offerte per l'acquisto di quote o dell'intera partecipazione detenuta in Olimpia. Anche da Bruxelles i riflettori restano accesi, con il monito del commissario Ue Viviane Reding a vigilare sul protezionismo economico. E non mancano le ironie del Wall Street Journal. In merito al possibile ingresso del gruppo Berlusconi nella partita Telecom dice: in teoria esiste un ostacolo legislativo per le attivita' di Mediaset nelle televisioni, "ma in Italia le leggi ci sono per essere cambiate o aggirate".