La televisione cinese di Stato e l’amministrazione della radio (NRTA) ha emanato giovedì 2 settembre una serie di linee guida per "rafforzare la gestione" dei programmi e del loro staff, invitando, tra l'altro, a porre fine alla scelta di attori e ospiti con "Estetica effeminata e altre anormalità estetiche" nei prodotti culturali prodotti dai media pubblici, che devono invece promuovere "la cultura tradizionale cinese, rivoluzionaria e socialista".
Nel comunicato, la NRTA si è congratulata che, negli ultimi anni, i programmi culturali radiofonici e televisivi, anche 'on line', abbiano resistito alla "volgarità" e abbiano emesso "opere eccellenti" per soddisfare le esigenze dei cittadini, ma ha ritenuto che " ancora di più" si dovrebbe fare per "rafforzare la gestione" dei media.
Pertanto, l'autorità ha chiesto di stabilire un "corretto" orientamento estetico per i programmi e di controllare "rigorosamente" la selezione degli attori, degli ospiti, dello stile di recitazione o del trucco e dei costumi. Oltre a chiedere di evitare "uomini effeminati e altre estetiche anormali", ha affermato di bandire "l'esagerazione per mostrare ricchezza e divertimento" e mantenere il "pettegolezzo" nell'ambiente privato.
Ha invece consigliato "di rafforzare la fiducia in se stessi e promuovere vigorosamente l'eccellente cultura tradizionale cinese, le culture rivoluzionaria e socialista".
In questo senso, ha ritenuto che le società e le piattaforme di produzione audiovisiva debbano controllare la selezione di attori e ospiti e insistere sul fatto che "performance politica, condotta morale e livello artistico", tra le altre questioni, debbano essere criteri per la loro selezione.
“Non dovrebbero essere utilizzati coloro che hanno posizioni politiche scorrette”, così come non dovrebbero essere assunti “coloro che violano l'ordine pubblico e i buoni costumi” o “coloro che hanno perso la moralità”.
La dichiarazione dell'NRTA sembra essere una risposta alla tendenza di cantanti e attori ad avere un aspetto effeminato o androgino che si sta facendo strada in Cina attraverso la Corea del Sud e il Giappone. Il presidente cinese Xi Jinping ha sostenuto il "ringiovanimento nazionale" attraverso il controllo più severo del partito comunista su affari, istruzione, cultura e religione.
(da Europa Press e Agenzia Efe)
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