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 U.E. - U.E. - Ue. Big tlc del Vecchio continente contro Google e Yahoo!
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4 febbraio 2007 0:00
 
Le grandi compagnie europee di telefonia mobile, tra cui Telecom Italia, si riuniranno la settimana prossima 'in segreto' e 'ad alto livello' a Barcellona per discutere la creazione di un motore di ricerca comune in alternativa a Google e Yahoo!, secondo indiscrezioni del domenicale Sunday Telegraph.
Vodafone, France Telecom, Telefonica, Deutsche Telekom, Telecom Italia, Hutchinson Whampoa e l'operatore americano Cingular vorrebbero dotarsi di un proprio motore di ricerca allo scopo di 'tenersi una fetta maggiore dei profitti pubblicitari' generati dagli utenti che sempre piu' spesso si servono dei cellulari per navigare su Internet. 'Un approccio comune - hanno spiegato fonti del settore al 'Sunday Telegraph' - e' essenziale perche' gli operatori di telefonia mobile devono offrire ai pubblicitari una vastissima platea se vogliono sfidare i due giganteschi motori di ricerca americani'. Il domenicale non esclude pero' che gli operatori europei - forti complessivamente di circa 600 milioni di clienti nel mondo - minaccino la creazione di un proprio motore di ricerca soltanto per ragioni tattiche, per aumentare il loro potere negoziale con Google e Yahoo!. La settimana prossima e' in programma a Barcellona una importante mostra di telefonia mobile.
Negli ultimi anni gli operatori mobili hanno dovuto fare i conti con la contrazione dei ricavi derivanti dalle chiamate: la competizione sempre piu' accesa ha infatti spinto gli operatori ad applicare tariffe sempre piu' competitive, a danno dei margini per le societa'. Il nuovo business, molto piu' attraente rispetto al tradizionale traffico telefonico, sembra quindi essere quello pubblicitario. Tanto piu' che i messaggi sul telefonino sono ritenuti potenzialmente piu' utili e piu' redditizi rispetto ai banner che compaiono sul desktop. Sul cellulare possono infatti comparire pubblicita' legate al luogo in cui ci si trova ed e' possibile ottenere informazioni sul tempo, i viaggi o i divertimenti del posto. 'E' un momento importante per i motori di ricerca sui telefonini e noi dobbiamo essere presenti - ha spiegato al Sunday Telegraph un dirigente di una delle societa' in ballo - stiamo valutando le varie opzioni ad un alto livello'.
Secondo quanto scrive il domenicale, gli operatori potrebbero decidere di appoggiarsi ad un motore gia' esistente e, forti dell'alleanza, usare il loro potere per assicurarsi una fetta maggioritaria dei ricavi. In alternativa, un'altra idea attualmente in discussione e' quella di creare una piattaforma neutra, priva di qualsiasi nome o etichetta, con un'unica squadra pubblicitaria, su cui ciascun operatore puo' apporre il proprio marchio. Non e' ancora chiaro pero' quale potrebbe essere l'impatto di una simile novita' sugli accordi gia' in essere tra operatori e motori di ricerca. Google ha infatti gia' firmato un contratto con Vodafone, T-Mobile (Deutsche Telekom), 3 (Hutchinson) e China Mobile, mentre Yahoo! e' legato a Vodafone e 3. Il primo non ha tuttavia ancora avviato la sperimentazione dei messaggi pubblicitari, mentre il secondo gia' propone link sponsorizzati. Secondo le stime, nella sola Gran Bretagna, oltre il 20% dei clienti mobili avra' accesso ad internet a larga banda entro la fine del 2007.
 
 
 
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