"L'Italia, o qualsiasi altro Stato membro dell'Unione europea, non dovrebbe imporre la separazione funzionale agli operatori di tlc in quanto questa misura non e' prevista dall'attuale quadro normativo Ue delle comunicazioni elettroniche". Lo ha dichiarato ieri Michael Bartholomew, direttore dell'associazione delle aziende europee che operano nel settore delle telecomunicazioni (Etno).

'L'attuale quadro normativo Ue delle comunicazioni elettroniche non include la separazione funzionale tra gli esistenti rimedi regolatori - ha dichiarato - Finora, la separazione funzionale e' stata solo presa in considerazione su base volontaria dalle singole societa''.

Quindi, ha concluso, 'l'Italia, o qualsiasi altro Stato membro, non dovrebbe considerare di imporre una misura di questa portata prima che sia stata discussa e adottata a livello Ue, poiche' cio' pregiudicherebbe il risultato del dibattito'. Una simile scelta, secondo l'Etno, 'rischia di incidere sull'armonizzazione e la realizzazione di un mercato interno per le tlc nell'Ue'.