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 U.E. - U.E. - Ue. Telecom-Telefonica: prudenza del premier
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20 febbraio 2007 0:00
 
Prodi frena sull'affare Telecom-Telefonica. "Prudenza. Enorme. Romano Prodi guarda con grandissima cautela alle ambizioni di Telefonica di entrare in Telecom e ai piani di Marco Tronchetti Provera. 'Mi rifiuto di rispondere a tutte e due le domande' gela la richiesta di un giudizio sulle telecomunicazioni in Europa e sulla privatizzazione del gruppo spagnolo, che festeggia i dieci anni con risultati iperpositivi. Le risposte avrebbero permesso di comprendere l?atteggiamento del governo sul possibile accordo. Oltre che, per comparazione, su come si muove Telecom privatizzata. Prodi, gia' scottato dalla vicenda Rovati-Telecom-Tronchetti e mentre sono in corso indagini sulle intercettazioni Telecom, sceglie il muro del silenzio. Anche se, subito dopo il doppio 'no comment', Luis Rodriguez Zapatero al suo fianco spezza sorridendo una lancia a favore dell?azienda del suo Paese. 'Alla fine di Telefonica non abbiamo parlato' dice il premier italiano uscendo dal pranzo con il collega spagnolo e un folto gruppo di ministri, ad Ibiza per un vertice Italia-Spagna. Lo stesso Prodi, in conferenza stampa, aveva annunciato. 'Ne parleremo a colazione'. Bocca chiusa come scelta di governo. Mentre in Telecom e fra le banche sono in corso movimenti per possibili altre ipotesi rispetto a Tronchetti. A Ibiza c?era pure Pierluigi Bersani: anche da lui silenzio e 'la parola agli azionisti'. Prodi non puo'-non vuole imporre soluzioni nazionali, nello stesso si augura che un settore strategico resti in mani italiane, pur con alleanze che ne permettano 'sviluppo ed innovazione'. La preoccupazione non dichiarata e' che Telefonica allarghi la sua scalata dalla partecipazione azionaria alle reti in Italia. Il premier e' stato attento a mostrare un?Italia che non si chiude ma fissa paletti (à)"
 
 
 
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