Il commissario europeo per i Media e la Società dell'informazione, Viviane Reding, ha minacciato di deferire la Germania alla Corte di giustizia europea se non modifica una legge che avvantaggia l'operatore dominante Deutsche Telekom. "Sono sempre disposta a parlare con il mio caro amico Michale Glos (ministro tedesco dell'Economia, ndr), tanto più se mi viene a trovare con un emendamento alla legge in questione", ha detto Reding che, passando da un tono scherzoso a uno serio, ha spiegato : "In caso contrario andiamo alla Corte Ue". Il 26 febbraio scorso Reding ha inviato una lettera di messa in mora alla Germania, chiedendo di ritirare i provvedimenti che escludono dalle regole della concorrenza "i nuovi mercati" e quindi la rete a banda larga di ultima generazione nella quale sta investendo ultimamente Deutsche Telekom. Nella sua risposta, giunta ieri sera, Berlino spiega, secondo quanto riferito dalla Agence France Presse, che le critiche della Commissione "sono infondate" e che la legge nel mirino di Bruxelles "è del tutto compatibile con la legge comunitaria". Deutsche Telekom prevede di costruire in 50 città tedesche una rete a fibra ottica, VDSL, con un investimento da 3 miliardi di euro. La rete è già operativa in 10 grandi città, ma l'operatore ha chiesto al governo di impedire l'accesso ai concorrenti nei primi anni di entrata in funzione, per potersi rifare dell'investimento. Se non si giunge ad un accordo, Reding potrebbe inviare a Berlino un "parere motivato", ultima tappa della procedura d'infrazione prima del deferimento alla Corte europea.