testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Universita' di Ferrara: i 17 mila studenti navigano gratuitamente su Internet
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
22 gennaio 2007 0:00
 

Un risparmio annuale di 550 mila euro, 17 mila studenti collegati gratuitamente a Internet, una rete telematica da 1000 Mbit al secondo. Sono i primi risultati della collaborazione tra la Regione Emilia Romagna e l'Universita' di Ferrara e del progetto 'Lepida@Unife', nell'ambito del quale la Regione ha reso disponibile all'Universita' una rete metropolitana in fibra ottica che connette tutte le principali sedi all'interno della citta'. Si tratta della prima presenza nel territorio ferrarese di un'infrastruttura integrata fonia/dati con una banda, a disposizione di studenti e docenti, 500 volte superiore a quella disponibile precedentemente.
L'infrastruttura della rete regionale Lepida e' l'elemento base su cui sono stati realizzati i nuovi servizi Ict: Wi-Fe per l'accesso wireless a internet; VoIP-Fe per la fonia su internet; Desktop-Fe, il desktop web per l'accesso ai dati e alle applicazioni.

'Ecco la prima auto innovativa che corre lungo l'autostrada di Lepida. L'Universita' di Ferrara mostra una delle prime e piu' avanzate applicazioni di Lepida, cioe' la telefonia in digitale che consente forti risparmi e un nuovo modo di lavorare', ha sottolineato l'assessore regionale alle Attivita' produttive Duccio Campagnoli nel corso dell'incontro 'Lepida@Unife: rete e servizi', che si e' tenuto questa mattina all'interno del Polo scientifico tecnologico dell'Universita' di Ferrara.

'Questo e' anche il frutto della ricerca che, insieme alla rete, il Piano telematico ha sostenuto ed e' l'esempio di cio' che sara' realizzato ed esteso entro l'anno a tutte le amministrazioni dell'Emilia Romagna, con le quali e per le quali la Regione si appresta a fare la gara in parallelo per l'acquisizione della telefonia in digitale'.
L'Ateneo di Ferrara e' stato il primo in Italia a realizzare un'infrastruttura Wi-Fi per l'accesso wireless, e quindi gratuito e veloce, in tutte le sue strutture per tutti i 17 mila studenti e i docenti. Dal 2005, anno in cui e' stato attivato il servizio, il numero di accessi e il volume di traffico e' quadruplicato ogni anno, arrivando oggi a punte di 1200 collegamenti simultanei ogni giorno (erano 100 nel 2004) con un traffico medio superiore a 27 Mbit al secondo.
Dei 550 mila euro di risparmi, 300 mila euro derivano dalla nuova piattaforma unificata per dati e fonia costituita da server Linux con centralini software che hanno sostituito, dal dicembre scorso, la tecnologia tradizionale.

L'infrastruttura di rete a larga banda e l'affidabilita' della rete 'Lepida@Unife' ha permesso, e' stato spiegato, di migliorare l'organizzazione dell'Ateneo. La combinazione della rete con le nuove tecnologie web 2.0 ha portato l'Universita' di Ferrara a realizzare Desktop-Fe, il primo prototipo di postazione di lavoro del futuro, con scrivanie virtuali in cui l'accesso avviene tramite browser web e le applicazioni e i dati degli utenti sono centralizzati e, quindi, disponibili sempre e ovunque.
Nel 2005 e' stata resa operativa a Ferrara la prima 'Man' di Lepida, cioe' la rete internet locale che ha consentito l'interconnessione di tutte le sedi dell'Ateneo nell'area cittadina e lo sviluppo di servizi Ict, per la realizzazione di progetti di ricerca e la didattica avanzata. Entro la fine del 2007, sara' attivo il collegamento con le sedi decentrate di Argenta, Cento e Comacchio, oltre che con il centro di gestione di Bologna.
L'infrastruttura e' realizzata tramite un doppio anello in fibra ottica, fornito dalla Regione. L'Universita' ha sviluppato tutti i componenti per l'interconnessione, per il controllo degli accessi, per il monitoraggio e per la gestione. Sono 12 le sedi cittadine interconnesse, 1Gbps la banda a disposizione di ogni sede, 1Gbps la banda verso ogni sede decentrata e verso Bologna, 120km la fibra utilizzata nella Man, 500 volte la velocita' di questa rete rispetto a quella precedente, 250 mila euro il risparmio annuo rispetto alla soluzione precedente (la restante parte dei 550.000 complessivi).
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS