Un risparmio annuale di 550 mila euro, 17 mila studenti collegati gratuitamente a Internet, una rete telematica da 1000 Mbit al secondo. Sono i primi risultati della collaborazione tra la Regione Emilia Romagna e l'Universita' di Ferrara e del progetto 'Lepida@Unife', nell'ambito del quale la Regione ha reso disponibile all'Universita' una rete metropolitana in fibra ottica che connette tutte le principali sedi all'interno della citta'. Si tratta della prima presenza nel territorio ferrarese di un'infrastruttura integrata fonia/dati con una banda, a disposizione di studenti e docenti, 500 volte superiore a quella disponibile precedentemente.
L'infrastruttura della rete regionale Lepida e' l'elemento base su cui sono stati realizzati i nuovi servizi Ict: Wi-Fe per l'accesso wireless a internet; VoIP-Fe per la fonia su internet; Desktop-Fe, il desktop web per l'accesso ai dati e alle applicazioni.
'Ecco la prima auto innovativa che corre lungo l'autostrada di Lepida. L'Universita' di Ferrara mostra una delle prime e piu' avanzate applicazioni di Lepida, cioe' la telefonia in digitale che consente forti risparmi e un nuovo modo di lavorare', ha sottolineato l'assessore regionale alle Attivita' produttive Duccio Campagnoli nel corso dell'incontro 'Lepida@Unife: rete e servizi', che si e' tenuto questa mattina all'interno del Polo scientifico tecnologico dell'Universita' di Ferrara.
'Questo e' anche il frutto della ricerca che, insieme alla rete, il Piano telematico ha sostenuto ed e' l'esempio di cio' che sara' realizzato ed esteso entro l'anno a tutte le amministrazioni dell'Emilia Romagna, con le quali e per le quali la Regione si appresta a fare la gara in parallelo per l'acquisizione della telefonia in digitale'.
L'Ateneo di Ferrara e' stato il primo in Italia a realizzare un'infrastruttura Wi-Fi per l'accesso wireless, e quindi gratuito e veloce, in tutte le sue strutture per tutti i 17 mila studenti e i docenti. Dal 2005, anno in cui e' stato attivato il servizio, il numero di accessi e il volume di traffico e' quadruplicato ogni anno, arrivando oggi a punte di 1200 collegamenti simultanei ogni giorno (erano 100 nel 2004) con un traffico medio superiore a 27 Mbit al secondo.
Dei 550 mila euro di risparmi, 300 mila euro derivano dalla nuova piattaforma unificata per dati e fonia costituita da server Linux con centralini software che hanno sostituito, dal dicembre scorso, la tecnologia tradizionale.