testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Vodafone 'apre' agli operatori virtuali
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
29 gennaio 2007 0:00
 
Vodafone fara' 'quanto ragionevolmente possibile' per chiudere entro marzo 2007 'un accordo giuridicamente vincolante, preparatorio o definitivo' per permettere l'accesso alla propria rete di un operatore di telefonia mobile virtuale. La disponibilita' ad un accordo, che sarebbe il primo in Italia, apre spazio alla nuova figura di operatore virtuale: offre servizi di telefonia mobile senza avere una propria rete, acquistando all'ingrosso l'accesso alla rete di un altro operatore, nel caso Vodafone. 'L'impegno' e' stato presentato da Vodafone all'Autorita' Antitrust, nell'ambito dell'istruttoria avviata nel 2005 per abuso di posizione dominante collettiva (contro Vodafone, Tim e Wind). Istruttoria partita dall'esposto di Tele2 (poi seguito da altri esposti) che segnalava la difficolta' di stipulare accordi con gli operatori di telefonia mobile per entrare nel mercato come operatore virtuale.
Vodafone si muove dunque per prima, rispetto agli altri operatori, facendo da apripista verso una evoluzione del mercato che permettera' l'accesso di concorrenti che non dispongono di una propria rete. Una sorta di rivenditori al dettaglio di traffico telefonico acquistato all'ingrosso dagli operatori (che hanno tutti una propria rete) attualmente presenti sul mercato.
L'Antitrust valutera' l'impegno presentato da Vodafone entro il 7 giugno 2007. La societa', usufruendo delle nuove regole introdotte dalla Legge Bersani (la possibilita' di presentare impegni per superare 'i profili anticoncorrenziali' al centro dell'istruttoria), ha comunicato all'Antitrust che 'sta attualmente coltivando trattative commerciali', con imprese interessate a entrare nel mercato come operatori virtuali.
garantisce che le condizioni economiche del contratto 'consentiranno alla controparte di essere in grado di proporre una propria offerta competitiva al mercato e di avere adeguati ritorni economici'. La disponibilita' ad un accordo prevede, come condizioni, che 'l'operatore scelto come parte sara' dotato di una rete distributiva idonea a formulare offerte commerciali con propri marchi nell'intero territorio nazionale; la fornitura di servizi di accesso avra' durata non inferiore a tre anni; la titolarita' dell'offerta di servizi finali spettera' esclusivamente all'operatore, che dunque sara' libero di definire la propria offerta commerciale, scegliere i propri marchi e stabilire i prezzi di offerta alla clientela finale'.
Vodafone Italia, in merito alla comunicazione presentata all'Autorita' Garante della Concorrenza e del Mercato conferma che 'si e' resa disponibile a concludere un accordo con un soggetto terzo per concedere l'accesso alla sua rete di comunicazione mobile presente in Italia entro il 31 marzo 2007. In modo coerente con i principi della concorrenza e di libera competizione a cui ispira tutta la sua attivita' di impresa, Vodafone Italia valutera' tutte le opportunita' commerciali o di partnership con altri operatori o societa' interessate ad entrare nella telefonia a condizione che creino valore per l'azienda'.
La 'disponibilita'' di Vodafone 'arriva con quattro anni di anticipo rispetto a quanto originariamente previsto in occasione dell'assegnazione delle licenze di telefonia mobile di terza generazione Umts, quando si indico' l'anno 2011 come data di ingresso degli 'operatori virtuali' nel mercato italiano. In tal modo - secondo la societa' - il mercato italiano delle telecomunicazioni mobili aprira' una nuova stagione di ulteriore liberalizzazione e competitivita a tutto favore dei consumatori'.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS