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Telecom Italia in mani spagnole? La difesa dell'italianita' e' una boiata pazzesca. Subito lo scorporo della Rete
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Comunicato di Domenico Murrone
5 gennaio 2010 13:43
 
La difesa dell'italianita' di alcune aziende (Telecom, Alitalia, ecc..) e' una boiata pazzesca. Lo confermano le indiscrezioni sul passaggio di Telecom Italia sotto il controllo esclusivo degli spagnoli di Telefonica. Un'ipotesi che al di la' delle smentite e' tra quelle al vaglio dei protagonisti.
Una confusione prevedibile vista l'impostazione posticcia dell'azionariato attuale di Telecom Italia. Partorito proprio per garantire soci italiani a controllo del gestore, con l'ennesima cassaforte a garantire il comando a pochi e qualificati soci (Telco), e senza un credibile piano industriale condivisibile da Telefonica e soci italiani (Mediobanca, Generali e Intesa Sanpaolo e, fino a poco fa, la famiglia Benetton). La missione era impossibile, visto che il gestore spagnolo ha interessi concorrenti a quelli di Telecom Italia. Presto analogo destino tocchera' ad Alitalia che inevitabilmente sara' abbracciata da Air France.

Ora si aprono due scenari.
1- Telecom Italia si fonde strategicamente con Telefonica e segue il suo destino (d'altronde Enel non ha comprato Endesa, il principale gestore elettrico spagnolo?) e la politica lascia fare il suo corso al mercato, badando esclusivamente a tutelare il servizio indispensabile agli utenti italiani e non piu' i soci e le loro (dis)avventure finanziarie. Se cosi' fosse, occorrera' che le autorita' competenti tutelino gli interessi degli azionisti di minoranza di Telecom Italia.
2 - Oppure scattera' di nuovo il riflesso incondizionato della politica italiana che si mobilitera' per tutelare l'italianita' di Telecom Italia. E da qui si potrebbero aprire nuovi scenari che, tra l'altro, non escludono una fusione tra il gestore telefonico e Mediaset, il coinvolgimento di Poste Italiane ... e la valanga di polemiche conseguenti.

Eppure la soluzione, a disposizione dei vari governi c'e'. Telecom Italia da anni viene meno ai suoi impegni in fatto di garanzia del servizio universale (fornitura linea base), avendo trascurato la manutenzione e lo sviluppo della rete dell'ultimo miglio. Questo fatto legittima lo scorporo della rete da Telecom Italia, per affidarla ad altro soggetto giuridico con le risorse finanziarie adeguate e una strategia industriale coerente.
Si eliminerebbe il problema dell'italianita' che tanto accalora e darebbe maggiori garanzie agli utenti che sono interessati al tipo di prestazioni di una rete telefonica e non alla nazionalita' dell'azionista.

APPROFONDIMENTI
Banda larga e gli 800 milioni congelati: l'avvertimento del Governo a Telecom Italia
Tlc. Banda larga per tutti. Separare la rete dalla precarieta' di Telecom. Appello ai legislatori
 
 
 
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