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Telefonia. Gestori inadempienti da sei anni: l'Agcom invece di multare la butta in burocrazia
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Comunicato 
29 maggio 2008 0:00
 
L'Autorita' per le Garanzie nelle Comunicazioni annuncia che "a breve" sara' indetto un incontro fra operatori di telefonia mobile e associazioni consumatori per fissare un termine entro cui debba essere resa effettiva la portabilita' del credito residuo nel passaggio da un gestore all'altro.
E' la fiera dell'assurdo. Abbiamo denunciato due giorni fa che Wind nel suo sito scrive "Fatto salvo ogni diverso accordo tra Wind e l’operatore cedente …, l’eventuale credito residuo presente sulla carta …dell’operatore cedente al momento dell’attivazione di Passa a Wind verra' perso". (1) 
Una delibera Agcom del 2002 non concede una mera facolta' ai gestori di concordare modalita' idonee al trasferimento del credito, ma impone di farlo. In questo caso, invece, Wind 'avverte' l'utente che senza accordo con l'operatore donating, il suddetto credito sara' perso.  
Insomma, gli operatori ancora non riconoscono il diritto alla 'portabilita'' del credito residuo' quando si passa da un gestore mobile ad un altro.  
Di fronte al procrastinarsi dell'inadempienza, a distanza di sei anni, l'Autorita' per le garanzie nelle comunicazioni indice l'ennesima riunione. Che cosa ci sara' da discutere tra associazioni consumatori e gestori su questa partita? Cosa si deve concertare? L'Agcom di fronte alla sua incapacita' e mancanza di volonta' a tutelare il mercato dalle furberie dei gestori, la butta in burocrazia.  
Stavamo imbustando la raccomandata per ufficializzare all'Agcom l'esposto denuncia a carico di Wind, ma siamo assaliti dal forte dubbio che possa dare un qualche effetto. 
(1)   clicca qui
 
 
 
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