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Telefonia e pubblicita' ingannevole: multe di importi ridicoli. Innalzare le sanzioni!! Imperversano spot ingannevoli per loghi e suonerie
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Comunicato di Domenico Murrone
12 agosto 2008 0:00
 
Nuove condanne Antitrust alle compagnie telefoniche. Per l'ingannevolezza dei messaggi pubblicitari sono state sanzionate Vodafone, Tiscali e 3 Italia (H3G), rispettivamente per le pubblicita' dei servizi Vodafone Casa, Tiscali Internet gratis dial-up, H3G-Scendi in campo con "3". Vodafone dovra' pagare 250 mila euro di multa, Tiscali 100 mila, 3 Italia 93 mila. Per pratiche commerciali scorrette sono state condannate Wind-Infostrada per Infostrada Absolute. Telefonate ed ADSL a 9,95 euro al mese fino a primavera, 210 mila euro di multa, e Telecom Italia per “Internet gratis”, 195 mila euro.
Nelle delibere Antitrust, a proposito dei messaggi, tra l'altro si legge:
le informazioni ingannevoli e omissive riguardano caratteristiche dell’offerta imprescindibili ai fini dell’adozione di una decisione commerciale consapevole; rileva, inoltre, la palese contrarieta' alla diligenza professionale, atteso che un operatore… e' certamente edotto della natura essenziale delle informazioni omesse.
 
Le compagnie telefoniche, nonostante le ripetute condanne e i richiami delle autorita' continuano a confezionare spot e prodotti ingannevoli. Il motivo e' evidente: le sanzioni, nonostante l'elevazione di quella massima comminabile da 200 a 500 mila euro, rimangono modeste, non idonee a scoraggiare i gestori furbi (praticamente tutti).
Solo considerando quest'ultima sfornata di condanne, ai gestori telefonici sono state irrorate sanzioni per quasi 850 mila euro. Un'inezia se consideriamo che gli utili della sola Telecom Italia nel primo semestre 2008 sono stati 1 miliardo e 140 milioni di euro (5.846 volte maggiore rispetto ai 195 mila euro dell'ultima condanna) e i ricavi 14,838 miliardi di euro (76.000 volte maggiore).
 
Il caso del sotto-settore 'loghi e suonerie'
Un particolare segmento del settore delle telecomunicazioni e' quello della vendita di loghi e suonerie tramite i cellulari, i cui spot stanno inondando i palinsesti televisivi estivi. Il messaggio standard e': scarica la suoneria, invia un sms dal tuo cellulare al numero 48xxx. Solo in basso e in piccolo la scritta: servizio in abbonamento, 5 euro a settimana.
Le societa' che gestiscono questi servizi in accordo con Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia, sono state gia' e piu' volte condannate dall'Antitrust per pubblicita' ingannevole (1). Ma continuano imperterrite: i guadagni che ottengono ingannando i consumatori sono superiori alla multarella che rischiano di pagare.
 
Contro questo andazzo l'unico rimedio e' quello di elevare la sanzione massima per la pubblicita' ingannevole a 10 milioni di euro (2).
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