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Fatture Windtre
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Lettera 
24 gennaio 2024 0:00
 
Buongiorno,
un mese addietro circa, [email protected], per conto della windtre, ha inviato alla mia mail aziendale un invito a pagare entro tre giorni 8 fatture con scadenza fra il 2022 e il 2023.
Prima ho consultato un punto vendita Wind tre e risultano ( tramite una ricerca con codice fiscale ) a mio carico le fatture contestate ma nessun servizio a me intestato. Ho contattato telefonicamente il 159 e l'operatore trova le fatture e una linea telefonica fissa. Mi invita a scrivere una pec al servizio clienti. La linea telefonica a consumo, contratto principale con TIM, era intestata originariamente a mio padre, e alla sua morte a mia madre. La linea è stata dismessa con tim alla fine di luglio 2014 a causa della scomparsa della titolare del contratto che è venuta a mancare proprio nel del 2014, gli addebiti erano tutti bancarizzati. Esistevano servizi di telefonia sempre a consumo con teletu, non ricordo con wind.
Le fatture sono 7 con importo di 12,99 euro e una da 21,21 euro.
Personalmente non ho mai sottoscritto servizi di abbonamento con wind.
Ho inviato una pec al servizio clienti di wind, in cui chiedo la verifica del sicuro errore, di eliminare la posizione debitoria a mio carico, e sopratutto di sapere come son venuti in possesso della mia mail aziendale, in modo da adire le vie legali considerando che la mail mi è stata assegnata meno di due anni addietro (prima era di altra azienda acquista da quella nuova ) e che mi è rigorosamente vietato usarla per fini extra lavorativi.
Cosa ne pensate e cosa mi consigliate?
Luigi (CT)

Risposta:
ci par di capire che le sollecitazioni che ha ricevuto erano per posta non tracciabile, per cui sarebbe stato meglio ignorare la pretesa, fino a quando non le fosse giunta richiesta con posta tracciabile (raccomandata A/R o pec) e, di conseguenza contestare. E' molto probabile, in questi casi, che "ci provano" non avendo riscontri precisi da indicare a chi è da loro considerato debitore e, in assenza di riscontro, lascino andare il tutto.
Comunque, avendo inviato la pec, ha già attivato il meccanismo di contestazione. A questo punto aspetti risposta...che se dovessero inviarla sarà sicuramente a loro favore.... e, in questo caso, dovrebbe proseguire, vantando anche la prescrizione della loro pretesa, rivolgendosi al Corecom
Se la risposta non dovesse giungerle, le consigliamo di ignorare il tutto, così come le abbiamo scritto nella prima parte di questo testo.
Consigliamo anche di ignorare in caso di risposta che non sia pec o posta tracciabile. Ed attivarsi solo successivamente, facendo valere le sue appropriate argomentazioni oltre che la prescrizione del presunto debito.
 
 
 
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