Cerco di evidenziare la mia spiacevole situazione nei confronti di Mediaset. A inizio dell'anno scorso decido appunto di recedere il contratto con il servizio Mediaset Premium MP (R.T.I. S.p.a.):
- 01/2010 : Raccomandata1 per disdire immediatamente servizio easy pay (senza ricevuta di ritorno)
- 03/2010 : Raccomandata A.R. identica rispedita in quanto la prima inviata non aveva, appunto, il "ritorno"
- offerta telefonica da parte di operatore MP da me rifiutata
- altro contatto di operatore che sostiene che l'ho accettata.
- invio un fax (come consigliato da operatore MP) con spiegazione dell'accaduto e copia della ricevuta di ritorno della seconda raccomandata (la prima, segnalata comunque nel fax, è tracciabile da internet e risulta ritirata).
- varie telefonate da parte mia per evidenziare il problema che nessuno risolve.
- 08/2010 : 6 lettere da MP in cui mi si dice che il servizio è stato riattivato (2 con la stessa data addirittura, saranno partite da uffici diversi?!?)
- 09/2010 : ulteriore comunicazione in cui mi si chiede il pagamento di due fatture (di Giugno e Agosto, nel frattempo fino a Aprile ho pagato comunque; da giugno non ho più ricaricato la carta di credito prepagata collegata al contratto)
- 09/2010: varie telefonate a MP per sottolineare il problema.
Informazioni diversificate da parte dei vari operatori (alcuni dicono che è stato chiuso, altri che mi conviene pagare e poi chiedere rimborso, ecc..)
- 10/2010 : Lettera raccomandata di diffida a MP a non inviare richieste o comunicazioni, o addebitarmi importi di offerte che nn ho mai accettato (allego a questa raccomandata anche le ricevute di ritorno della precedente e copia del fax).
- 11/2010: MP scrive che il mio contratto è stato risolto, e che si ritiene in diritto di affidare la pratica a una società di recupero crediti per le somme di 10euro a titolo di rimborso spese, penali di 1euro per ogni giorno di effettiva sospensione e 50euro per la risoluzione del contratto.
- 12/2011: scrivo al Corecom Veneto per una richiesta di conciliazione obbligatoria completamente ignorata dal Corecom stesso (avrebbe dovuto rispondere entro 30 giorni quindi entro fine gennaio 2011).
- 03/2011: lettera di posta prioritaria (nessun valore legale) da parte dello Studio Legale di Roma (se si prova a cercare su Google non da risultati a parte segnalazioni di gente nelle mie stesse situazioni che chiedono pareri) in cui mi si intima il pagamento di un totale di 129euro (entro 7 giorni, ma da che data visto che è una posta prioritaria?!?) altrimenti procederanno attraverso vie legali. Tra l'altro lo studio agisce per conto di Telkom S.P.a. che ha
ricevuto incarico da R.T.I. S.p.a quindi la situazione sta diventando
incontrollabile.
Come posso procedere? mi consigliate di pagare piuttosto di incorrere in ulteriori importi da sostenere? La mia paura è proprio che più vado avanti più prima o poi dovrò pagare. Provo a contattare tramite telefono/mail/pec direttamente Telkom?
Fabrizio, da Paese (TV)

Risposta:
consideri che la legge Bersani ha abolito le penali, ma permette ai gestori di addebitare i costi di disattivazione, sempre che 1) siano previsti nel contratto e che 2) siano giustificati al centesimo. Nel primo caso, ignorare la richiesta o rispondere con una lettera raccomandata A/R di diffida:
http://sosonline.aduc.it/scheda/diffida_9605.php
Nel secondo caso, contestare la richiesta (o chiederne puntuale giustificazione) tramite lettera di messa in mora al gestore:
http://sosonline.aduc.it/scheda/messa+mora_8675.php
In ogni caso, immediatamente segnalare la questione al Garante nelle comunicazioni: http://www.agcom.it
ADUC Tlc - http://tlc.aduc.it/
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