testata ADUC
 ITALIA - ITALIA - Garante Privacy. +190% ricorsi nel 2015
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
29 marzo 2016 18:24
 
Nel 2015 le sanzioni contestate dal Garante per la privacy, circa 1700, sono cresciute di oltre il 190% rispetto al 2014, mentre le sanzioni già riscosse sono state pari a 3 milioni e 500 mila euro; 33 le segnalazioni all'autorità giudiziaria. Gli accertamenti - spiega la Newsletter dell'Autorità - hanno riguardato vari settori: nel privato le ispezioni si sono rivolte principalmente ai trattamenti di dati effettuati da software house che forniscono servizi di supporto all'attività della polizia giudiziaria e alla magistratura; alla geolocalizzazione dei dipendenti; al marketing telefonico svolto dai call center, anche all'estero; agli istituti bancari; alla conservazione dei dati tlc e Internet; al trasferimento di dati verso Paesi extra Ue; alle strutture alberghiere e ai centri fitness; alle centrali rischi. Nel settore pubblico l'attività di verifica si è concentrata particolarmente sul sistema della fiscalità, specialmente sulle misure di sicurezza e sul sistema degli audit e sulla sanità elettronica, dal fascicolo sanitario elettronico al dossier sanitario alle prenotazioni online. Dal bilancio del Garante - sottolinea la Newsletter - emergono ancora criticità nel trattamento dei dati delle persone; un'insufficiente informazione agli utenti sull'uso dei dati personali, sia da parte di Pa che delle aziende (223 violazioni riscontrate); la mancata adozione delle misure di sicurezza; tempi eccessivi di conservazione dei dati di traffico telefonico e telematico. Diversi anche i procedimenti sanzionatori per omessa notificazione al Garante con riferimento a trattamenti di particolare delicatezza e le sanzioni per non aver risposto alle richieste di informazione e documentazione del Garante. Un capitolo a parte merita l'azione svolta dalla Guardia di finanza nell'ambito di una complessa indagine antiriciclaggio che ha visto coinvolte alcune società del settore del trasferimento di denaro (money transfer) e ha portato a 1.172 sanzioni contestate. Dagli accertamenti è emerso che tali società avevano utilizzato illecitamente i dati di centinaia di persone o clienti ignari per frazionare fittiziamente il trasferimento all'estero di ingenti somme di denaro ed eludere così i limiti che impongono agli operatori la segnalazione di transazioni al di sopra di certe soglie. Per quanto riguarda le violazioni penali, le segnalazioni inviate alla magistratura hanno riguardato soprattutto casi di mancata adozione delle misure minime di sicurezza e violazioni connesse al controllo a distanza dei lavoratori. 
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS