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 U.E. - U.E. - Occupazione ed economia. Fiducia in crescita ma preoccupano migranti e terrorismo
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Notizia 
10 marzo 2016 13:28
 
Migliora la fiducia degli italiani sulle prospettive occupazionali ed economiche mentre le maggiori preoccupazioni si concentrano sulla gestione della questione migranti e il terrorismo. E' quanto emerge dal Rapporto Italia dell'Eurobarometro pubblicato oggi. In particolare, la maggioranza degli intervistati italiani esprime soddisfazione per la propria situazione lavorativa (53%) e per la situazione finanziaria della propria famiglia (59%). Per il rilancio dell'economia il settore privato e' ritenuto cruciale ma la gran parte del campione italiano (67%) ritiene utile stimolare gli investimenti privati attraverso finanziamenti pubblici.
Secondo il rapporto, italiani ed europei sono meno preoccupati dalla situazione economica mentre il problema da risolvere e' quello riguardante i migranti. Tale questione e' indicata come "la principale priorita'' per l'Europa". La maggioranza degli intervistati (69% del campione italiano) vuole una politica comune in materia di immigrazione e ulteriori misure contro l'immigrazione illegale. Tuttavia il 46% pensa che non spetti all'Italia aiutare i rifugiati, un giudizio simile a quello prevalente nei paesi dell'Est Europa. Cresce anche la preoccupazione per la sicurezza, al punto che la lotta al terrorismo, nel campione europeo, arriva a superare le questioni economiche nella lista delle priorita' europee. Le politiche europee per una maggiore integrazione dei settori energetici (Energy Union) e del mercato digitale (Digital Single Market) registrano un largo consenso del campione italiano ed europeo. Tuttavia, quanto al settore digitale, l'e-commerce in Italia registra numeri ancora poco incoraggianti e aumenta il numero di coloro che non si collegano mai alla rete (il 18% in Italia). Nonostante una valutazione generalmente positiva verso le politiche dell'Unione europea, gli italiani sono sempre piu'' eurodelusi con un forte sentimento di disaffezione verso l'Europa. Il 50% afferma infatti di non sentirsi cittadino europeo, risultato che avvicina l'Italia ai paesi meno tradizionalmente entusiasti dell'Europa, come la Gran Bretagna o la Repubblica Ceca. A questo raffreddamento dell'opinione pubblica contribuisce anche l'idea molto diffusa (63%) che gli interessi italiani non siano tenuti in dovuta considerazione a Bruxelles. Questa discrepanza potrebbe essere dovuta a alla mancanza di informazione adeguata sull'Unione europea. Infatti, il 66% degli italiani dichiara di non essere bene informato sull'attualita'' politica europea (anche se circa un quinto del campione non cerca informazioni in materia).  
 
 
 
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