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 USA - USA - Privacy, Google sotto accusa in tutto il mondo per Street View
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Notizia 
11 giugno 2010 11:54
 
Google rischia di dover affrontare un giudizio per la raccolta di dati da reti WiFi non protette da parte delle vetture di Street View. Lo afferma Privacy International, convinta che in questa vicenda il colosso di internet abbia agito con 'dolo' e non involontariamente come affermato dai suoi dirigenti.
L'organizzazione britannica, che si occupa in diversi Stati di riservatezza dei dati personali, spiega in una nota che la verifica indipendente autorizzata da Google per far luce sull'accaduto, e di cui sono stati pubblicati i risultati, 'dimostra che il sistema utilizzato per la raccolta di dati Wi- Fi ha deliberatamente separato le comunicazioni trasmesse su reti non protette e le ha salvate sui propri hard disk: e' l'equivalente - aggiunge Privacy International - di mettere un registratore digitale sul telefono di qualcuno senza alcuna autorizzazione'. Una procedura che, secondo l'organizzazione, 'e' in contrasto con le leggi dei 30 Paesi in cui il sistema e' stato utilizzato' e che non puo' essere avvenuta per caso.
Per Google invece il codice che ha consentito di raccogliere questi dati faceva parte di un progetto sperimentale realizzato da un suo ingegnere per migliorare i servizi geo-localizzati e non avrebbero mai dovuto essere incorporati nel software per Street View, cosa che e' avvenuta 'per errore'. Ma Privacy International incalza: 'Un lavoro del genere, cosi' complesso, non puo' essere opera di un singolo ingegnere'.
L'episodio, sul quale anche il Garante italiano per la privacy ha aperto un'istruttoria, e' venuto alla luce il mese scorso quando la stessa Google, incalzata da Berlino, ha ammesso di avere 'inavvertitamente' raccolto con le Google Car circa 600 gigabyte di dati personali, frammenti di informazioni private scambiate dagli internauti su reti WiFi senza protezione.
 

Per gli stessi motivi, dopo il governo australiano, anche quello neozelandese ha ordinato alla polizia di investigare su Google per violazione della privacy.
La Commissione per la privacy ha reso noto di aver riferito formalmente la questione alla polizia, perche' verifichi se Google ha contravvenuto alla legge che proibisce di intercettare dati personali, e prevede sanzioni pecuniarie e anche detentive. Anche le autorita' in Germania, Spagna e Francia hanno annunciato di aver avviato indagini sulla compagnia.
Il mese scorso Google aveva riconosciuto di aver involontariamente raccolto dati da reti pubbliche WiFi in piu' di 30 Paesi, un'ammissione che ha causato allarme diffuso, per il timore che siano stati intercettati email personali, password, dati bancari e anche la browsing history di un computer, la cronologia delle esplorazioni in rete.
La portavoce di Google New Zealand, Annie Baxter, ha dichiarato in un'email ai media che la compagnia e' 'profondamente dispiaciuta' dell'errore, ma ha osservato che la raccolta di dati era stata limitata, dato che le auto di Street View erano in movimento. 'Gli impianti WiFi nelle auto cambiamo automaticamente canale cinque volte al secondo. Detto questo, e' possibile che dei frammenti di dati che abbiamo raccolto contengano intere email o altri contenuti, se un utente stava trasmettendo informazioni personali in quel momento su un network aperto', ha aggiunto, assicurando piena collaborazione con le autorita' neozelandesi. 
 
 
 
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