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 ITALIA - ITALIA - Telecom: i pretendenti americani vogliono garanzie sulla rete
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Notizia 
12 aprile 2007 0:00
 
Nonostante Banca Intesa cerchi di accelerare i tempi per arrivare ad una proposta condivisa prima dell'assemblea di Telecom Italia di lunedi' 22 aprile, la trattativa con i "pretendenti" americani segna il passo. At&T e America Movil - a quanto si apprende da fonti vicine alla trattativa - chiedono garanzie precise sul futuro della rete con la possibilita' di recedere dall'operazione nel caso eventuali colpi di mano su quello che viene consideranto "un assett fondamentale e inalienabile". A quanto pare la presa di posizione ufficiale dell'Unione Europea che ha escluso la possibilita' di una separazione della rete per decreto, non viene ritenuta sufficiente dagli "americani" per passare alla fase conclusiva dell'intesa. Intanto gli azionisti di Pirelli che fanno parte del patto di sindacato della societa' sono stati convocati per una riunione domani pomeriggio. L'incontro "urgente" era stato richiesto la scorsa settimana da Generali e Mediobanca dopo la decisione di Olimpia, la societa' a cui fa capo il 18% del capitale di Telecom Italia, di presentare all'assemblea di lunedi' prossimo una lista di candidati al consiglio di amministrazione che non comprendeva il nome del presidente di Telecom Guido Rossi. In seguito a questa decisione, Rossi si e' dimesso. Del patto, che controlla il 46,2% del capitale Pirelli, fanno parte, oltre a Mediobanca e Generali, la Camfin, finanziaria di Marco Tronchetti Provera, Edizione Holding, Fondiaria-Sai, Ras, Capitalia, Intesa Sanpaolo, Moratti e Finpar. Oggi pomeriggio si sono riuniti invece i rappresentanti di Olimpia, Generali e Mediobanca, che lo scorso ottobre hanno stipulato un accordo parasociale per il controllo del 23,20% di Telecom Italia.
 
 
 
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