"Presto riusciremo a creare un motore di ricerca nazionale denominato 'google irani'". Lo ha annunciato ieri Mehdi Farshbaf, consulente informatico del governo, spiegando che i tecnici iraniani stanno lavorando intensamente a questo progetto. Secondo Farshbaf, citato dal sito 'Parsine', la creazione di un motore di ricerca nazionale dimostrerebbe "quanto l'Iran si stia sviluppando anche sotto il profilo dell'informatica" e offrirebbe agli iraniani la possibilità di "avvalersi di un motore di ricerca nazionale al posto di quello occidentale di Google".
Pochi mesi fa, al fine di dissuadere i cittadini dall'utilizzo della casella postale gmail, il governo iraniano aveva ideato un'email nazionale da assegnare a tutti i cittadini. Progetto sospeso perché, secondo fonti governative, difficilmente realizzabile. Negli ultimi mesi le autorità iraniane hanno oscurato diversi siti internet ritenuti nocivi per la popolazione perché "divulgatori di notizie e di idee false e ostili rispetto alla repubblica islamica".
A tal proposito, alcune formazioni filogovernative hanno istituito un 'Esercito Informatico' (Iranian Cyber Army) che ha l'obiettivo di 'hackerare' i siti di informazione considerati antigovernativi.