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PARTE IL TG3 BREAK SUI TELEFONINI. MA IL CANONE TASSA ALLA RAI VA PAGATO ANCHE PER IL POSSESSO DEL TELEFONINO? RICHIESTA AL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE COMUNICAZIONI
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Comunicato 
9 giugno 2006 0:00
 

Firenze, 9 Giugno 2006. E' stato oggi annunciato il lancio di "Tg3Break", il primo tg della Rai sui telefonini, con due edizioni alle 16 a alle 21 e una rassegna stampa alle 10.
Ci poniamo una domanda... e la giriamo a chi di dovere.
Visto che la tassa per il possesso di un apparecchio atto a ricevere trasmissioni televisive (eufemisticamente chiamato canone o -peggio- abbonamento) e' obbligatorio pagarla come per qualunque altra tassa, cosa succedera' in questo caso?
Ogni telefonino atto a ricevere queste trasmissioni dovra' pagare questa tassa, ovviamente se il proprietario non faccia gia' parte di un nucleo famigliare che gia' paga questo balzello alla Rai (la norma stabilisce che basta un solo pagamento per ogni famiglia, indipendentemente dal numero di apparecchi posseduti dai diversi componenti del medesimo nucleo famigliare).
E' il quesito che sottoponiamo al ministro dell'Economia e a quello delle Comunicazioni.
E' importante perche' serve a rendere ancor piu' chiaro -per chi ne avesse ancora bisogno- cosa significa il pagamento di questo tassa/balzello per il finanziamento di una tv di Stato che gia' gli italiani da tempo hanno chiesto sia privatizzata.
Per quanto ci riguarda continueremo nella nostra battaglia per l'abolizione di questa tassa, con iniziative anche a livello parlamentare, e a partire dalla nostra petizione che si puo' firmare in Internet
www.aduc.it/dyn/rai
Ma gradiremmo che i nostri governanti facciano chiarezza su questo aspetto che mette in discussione non pochi aspetti dell'applicazione delle nuove tecnologie all'informazione, nonche' la liberta' della stessa informazione.

Vincenzo Donvito, presidente Aduc
 
 
 
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