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Chat Omegle. Aduc: anonimato, privacy o pericolo?
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Articolo di Sara Astorino
29 maggio 2022 11:26
 
Quando per la prima volta mi hanno parlato di Omegle non avevo idea di cosa fosse. Ho poi, nel seguire un caso, scoperto che era una chat utilizzata da tanti ragazzini.
Il campanello di allarme è suonato quando ho capito che era completamente anonima.

Omegle, come funziona
Nonostante l’uso della chat sarebbe riservato a chi ha compiuto 14 anni, a differenza di tutti gli altri sistemi di messaggistica, nel nostro caso non è richiesto account né registrazione.
Mancanza che garantisce anonimato.
Di conseguenza le chat avvengono casualmente ché chi utilizza il servizio non conosce il soggetto con cui parla. Si tratta di un “appaiamento” del tutto casuale.
Nel corso della chat, quindi, ci sarà uno “You” che chatta con uno “strangers”.
In pochissimo tempo, tra i giovanissimi, si sono diffuse espressioni come “Talk to strangers!” e messaggi automatici come “Stranger has disconnected” (Lo sconosciuto si è disconnesso).

Spy Mode
Esiste, inoltre, una funzione/modalità definita “Spy Mode” (Modalità Spia), che collega tre estranei.
Come funziona?
Uno dei partecipanti formula una domanda e gli altri due discutono sull’argomento.

Come vengono creati gli abbinamenti
Tramite Facebook Connect.
Utilizzando questa risorsa sarà possibile trovare ed incontrare estranei con gli stessi interessi.
Le compatibilità verranno individuate sulla base dei “mi piace” utilizzati su Facebook.

Cautele applicate dalla chat
La garanzia dell’anonimato contrasta con le esigenze di tutela, e per tale ragione Omegle ha regole precise:
- i minori di 13 anni non possono usare la chat;
- i minori di 18 anni dovrebbero essere accompagnati;
- gli indirizzi IP vengono memorizzati sino a 120 giorni;
- c’é un filtro per impedire la pubblicazione di nudi.

Queste tutele bastano per tutelare l’utente?
La risposta è no.
Fornendo indicazioni false sul proprio conto si commette  eato di sostituzione di persona.
Altro possibile reato è quello di adescamento di minori.
Basterebbe, non potendo avere informazioni precise, chattando con un minore di 16 anni, compiere qualsiasi atto idoneo a carpirne la fiducia mediante lusinghe, artifici o minacce.
Se la chat, infine, per un qualsiasi motivo divenisse aggressiva, si può commettere il reato di minacce.
La cosa più pericolosa è la versione video di Omegle.
Con gesti più o meno espliciti si potrebbero verificare due orribili scenari: ricatto e diffusione non autorizzata dii video compromettenti.

 
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