PUNTUALE IL MINISTRO DELLE COMUNICAZIONI, COME OGNI ANNO, FA LE PROMESSE DA MERCANTE. SCOMMETTIAMO CHE ANCHE QUEST'ANNO AUMENTERA'?

Firenze, 24 Settembre 2002. In ritardo di alcuni giorni rispetto ad un anno fa, quando il 18 settembre il ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri in un'audizione al Senato parlo' di un aumento "sano" e contenuto del canone della Rai, anche quest'anno il nostro ministro e' intervenuto in materia, in versione 2002. Dove l'argomento all'ordine del giorno e' il lievitare dei prezzi, e per quanto di sua competenza il nostro ministro non poteva non riversarlo ad hoc, facendo balenare la possibilita' che questo canone potrebbe risentire del blocco delle tariffe deciso dal Governo come misura anti-inflazione.
L'anno scorso, alle dichiarazioni settembrine seguirono le decisioni novembrine, che aumentarono il canone adeguandolo al livello inflazionistico (non quello programmato, ovviamente). Cosa succedera' quest'anno? Se tanto ci da' tanto, visto che il ministro e' lo stesso, le cose che ha detto sono grossomodo le stesse, la tempistica e' paradossalmente la stessa, quantomeno un aumento adeguato all'inflazione ci sara'. E infatti lo stesso ministro Gasparri non e' stato lapidario: nella sua ipotesi di blocco del canone/tassa ha inframmezzato tanti "ma" e "se", proprio come fece l'anno scorso. Per cui crediamo di poter essere tranquilli anche quest'anno: il rinnovo del "rito sanguisuga" del canone/tassa e' garantito. Cosi' come sara' garantita la pubblicita' che continuera' a prenderci in giro invitandoci a diventare un abbonato della Rai, con ricchi premi e cotillon per quelli che lo faranno in tempo.
C'e' qualcuno che e' disposto a scommettere che cosi' non sara'?
Invitiamo a visitare l'apposito sito del portale, su cui continua la raccolta di firme per la petizione che chiede l'abolizione del canone tassa clicca qui
Vincenzo Donvito, presidente Aduc