
Qualcuno potrebbe pensare che in pandemia siamo tutti più buoni, soprattutto chi eroga servizi diventati primari come quelli
Tlc: tra crescita a dismisura del lavoro a casa, la didattica a distanza, la socialità affidata a questi sistemi di comunicazione.
Proprio oggi il Corecom Toscana,
per esempio, informa che aumentano i loro interventi sulle controversie tra utenti e gestori Tlc.
Altrettanta crescita - nostro osservatorio - per le utente energia (luce, gas e acqua).
E’ cresciuto il marketing, soprattutto telefono e posta elettronica. In crisi occupazionale come siamo, sono attività lavorative che non richiedono particolare professionalità; inoltre l’uso di questi servizi è più indispensabile e diffuso rispetto a periodi non-pandemici.
Ma nessuna bontà civica da parte degli operatori. Solo business. Niente di male se non dovessimo
porre l’accento sui metodi aggressivi e ingannevoli spesso utilizzati. Vittime maggiori i soggetti più deboli, minore cultura tecnologica e anziani.
In Aduc più della metà del servizio di consulenza e informazione è dedicato a queste problematiche. Per le soluzioni, registriamo disponibilità dagli organismi per le risoluzioni extra-giudiziali (
Agcom e Arera). Consapevoli che
sono pochi gli utenti che hanno contezza e voglia di farsi valere (spesso per poche decine di euro: questo è il metodo più diffuso di sottrazione illecita da parte di operatori, consapevoli che l’impegno per una contestazione non è appagante rispetto all’importo della contesa).
Le antenne degli utenti, quindi, è bene che siano molto più alzate rispetto al passato.
Fidando sul nostro aiuto.
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