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Disservizi telefonia e aziende. L'Aduc sopperisce alle carenze delle associazioni di imprese. Svegliatevi, l'economia e' cambiata!!
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Comunicato 
8 agosto 2008 0:00
 

Guasti, ritardi, megabollette. Quanto tempo perdono le piccole e medie imprese per 'difendersi' dalle compagnie telefoniche? Da anni, insieme a quelle dei consumatori, ci pervengono segnalazioni a iosa da parte di commercianti, artigiani, titolari di piccole attivita' o ditte individuali, agenti di commercio o cooperative che si lamentano delle vessazioni che riservano loro Telecom Italia-Tim, Vodafone-Tele2, Wind, 3 Italia, Fastweb e altri gestori minori. Tra i vessati non mancano professionisti come commercialisti e avvocati. Negli ultimi mesi le modifiche ai piani tariffari hanno aumentato ulteriormente le denunce.
 
La lamentela piu' ricorrente: le promesse dei gestori non coincidono con il servizio erogato. Di solito i contratti business vengono attivati tramite un agente che prospetta costi minimi e servizi eccellenti, salvo poi scoprire che: i telefonini omaggio costano centinaia di euro, che in quella zona la copertura del gestore mobile non c'e', che la velocita' dell'Adsl e' analoga a quella di una tartaruga, ecc. Non manca poi chi ci segnala problemi che impediscono l'operativita' aziendale: settimane e settimane con la linea voce e Adsl interrotta o con il Pos (l'apparecchio che permette i pagamenti con bancomat e carta di credito) impossibilitato a funzionare.
 
Siamo un'associazione di consumatori, ma sempre piu' imprese, chiedono il nostro aiuto, che forniamo gratuitamente e di cui ne diamo testimonianza quotidiana nella rubrica "Cara Aduc" [1]. Istintivamente, per questioni del genere pensano a noi e non alla loro associazione di categoria. E, seppur telefonia e Internet siano sempre piu' essenziali per ogni attivita' economica, queste associazioni di categoria sono silenti (mentre brillano nello stipulare convenzioni di varia natura proprio coi gestori telefonici).
 
A quel che ci risulta solo l'Associazione industriali di Belluno e l'Associazione piccole imprese di Torino hanno pubblicamente contestato Telecom Italia [2] per i gravi disagi che causava ai loro associati.
 
Cosa succederebbe se ad alzare la voce contro le scorrettezze dei gestori telefonici e le inettitudini di Governo e Agcom fossero, insieme ai consumatori, Confcommercio, Confesercenti, Compagnia delle Opere (Cdo), Confindustria, Confartigianato, Lega Cooperative, Confcooperative, ordini professionali piu' o meno istituzionalizzati, Confagricoltura, Cia, Coldiretti e tutte le altre decine di soggetti che hanno come scopo sociale la tutela delle imprese da cui raccolgono la quota di iscrizione annuale?
 
Crediamo che l'immobilismo derivi dalla cultura di queste associazioni, che forniscono assistenza quasi esclusivamente fiscale e sindacale. Ma crediamo che sara' difficile migliorare le condizioni della telefonia italiana, se le associazioni di imprese continueranno a stare zitte di fronte alla giungla del settore.
 
Invitiamo le associazioni di imprese a svegliarsi e agire, affinche' cittadini e imprese abbiamo la possibilita' di fruire di servizi efficienti ed innovativi, con gestori telefonici meno votati alle furberie contrattuali e pubblicitarie e con istituzioni autorevoli che in tempi brevi sanzionino chi sbaglia.
 
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ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS