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Easy download. L'Antitrust estende l'indagine sul sito che fa pagare ciò che è gratis
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Comunicato 
9 settembre 2010 13:27
 
L'Antitrust estende l'istruttoria su Easy download, un sito che furbescamente ha trovato il modo di far pagare ciò che in Rete è gratis. Il meccanismo è congegnato attorno alla parola "registrati", che nella 'traduzione' dell'azienda significa “pagami 96 euro all'anno per due anni”.
Su nostra segnalazione l'Antitrust ha aperto un'istruttoria nel luglio scorso, ora l'indagine dell'Autorità per la concorrenza e il mercato si estende anche alle azioni di recupero crediti messo in piedi da Easy download. L'azienda titolare del sito, la Euro Content Ltd. che ha sede in Germania, dopo le sollecitazioni tramite posta elettronica, sta intimando il pagamento della prima annualità di 96 euro (maggiorata di 5 per spese) con delle lettere ordinarie in cui si minacciano azioni giudiziali.
Azioni che l'Antitrust intende valutare nell'istruttoria che si concluderà entro febbraio 2011.
Per quanto riguarda gli utenti che ricevono queste minacce, ribadiamo il consiglio di non pagare e di segnalare il tutto (se non l'avessero già fatto) all'Antitrust.
Il riepilogo della vicenda e i consigli per gli utenti.

 
 
 
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