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LIBERALIZZAZIONI TELEFONIA. DOVE LO STATO NON DEVE INTERVENIRE E DOVE DOVREBBE INTERVENIRE
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Comunicato 
26 gennaio 2007 0:00
 

Firenze, 26 Gennaio 2007. Stabilire l'abolizione dei costi di ricarica dei telefonini per legge e' un'aberrazione. E' compito delle Authority (Agcom e Antitrust) porre fine alla situazione di abuso da parte di tutti i gestori di telefonia mobile. Altrimenti si prenda atto che le Autorita' sono del tutto inutili e si aboliscano. Se poi c'e' qualcuno che crede che in questo modo i prezzi diminuiranno, e' un puro illuso. Potrebbero solo diminuire qualora lo Stato imponga i tetti massimi... nel frattempo i gestori di telefonia ricaveranno guadagni dagli aumenti dei costi dei consumi. Per cui il risultato di questo intervento dello Stato e' doppiamente inutile e pericoloso: interviene a condizionare il mercato arrogandosi il potere di chi e' gia' delegato dal Parlamento a prendere queste iniziative, non ottiene un contenimento dei costi per l'utenza.
A nostro avviso lo Stato dovrebbe intervenire solo in cio' che lo riguarda direttamente, cioe' la componente fiscale e le regole per cui il mercato sia piu' competitivo. Per esempio, in ambito telefonia, dovrebbe levare a Telecom Italia la gestione dell'ultimo miglio e sulla questione Wimax/banda larga, quando a giugno le licenze saranno sul mercato, per riequilibrare il mercato specifico, non consentire l'accesso, almeno per i primi tempi, a Telecom Italia.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc
 
 
 
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