L'ESEMPIO TEDESCO PUO' ESSERE UNA LEZIONE? IN ATTESA DELLA SENTENZA UE ..
Firenze, 25 Aprile 2003. L'Autorita' comunitaria sulle telecomunicazioni dovra' aprire un'indagine sulla tv pubblica tedesca. La VPRT, la federazione tedesca delle compagnie private televisive e di telecomunicazioni, ha presentato un reclamo alla Commissione europea, accusando l'ARD e la ZDF (le televisioni di Stato della Germania) di usare i soldi che vengono erogati per il servizio pubblico per attivita' commerciali e, quindi, violando le leggi sulla concorrenza.
La decisione che verra' presa, evidentemente, non potra' avere un riscontro solo sulla Germania, ma e' sicuro un impatto in altri Paesi comunitari, come, per esempio, la Gran Bretagna e l'Italia, dove il servizio pubblico radiotelevisivo persegue anche attivita' commerciali.
E' bene ricordare che esiste una direttiva dell'Unione che chiede ad ogni azienda di servizio pubblico di avere bilanci e contabilita' separati per le attivita' commerciali rispetto a quelle non-commerciali. E sulla conformita' della contabilita' del servizio pubblico italiano in materia, ci sono romanzi e capitoli di farse e tragedie ancora aperti (e non e' questione di questa gestione della Rai-Tv, ma e' una questione che "si perde nella notte dei tempi ."). Pur continuando -e rafforzandosi- le politiche fiscali e finanziarie del nostro Governo e Parlamento per facilitare la svolgimento di questo servizio pubblico, con al primo posto il canone/tassa sul possesso di un apparecchio televisivo.
E' chiaro che una denuncia del genere in Italia non la vedremo mai. Qualcuno se l'immagina Mediaset o la tv di Tronchetti Provera che fa una simile richiesta alla Ue in merito alla Rai? Sarebbe la fine degli equilibri del duopolio e dei suoi cespugli. La fine di un servizio di informazione pubblica e privata basata su accordi che hanno avuto il risultato di ammazzare il mercato dell'informazione e delle comunicazioni radiotelevisive nazionali fin dalla sua nascita.
Ma qualcosa si muove a Bruxelles. Non ci resta che aspettare i risultati di una eventuale lezione tedesca, e dei suoi risvolti anche sul nostro Paese.
Vincenzo Donvito, presidente Aduc