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TELECOM E IL PAESE DELLE MERAVIGLIE
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Comunicato 
17 aprile 2007 0:00
 

Roma, 17 Marzo 2007. Siamo il Paese delle Meraviglie, ovvero la Patria di Arlecchino e Pulcinella? Ieri l'assemblea della Telecom ce lo ha confermato. A fare una relazione critica c'era Sergio Cusani, per conto della Cgil. Si', quel Cusani che fu accusato dall'allora pubblico ministero Antonio Di Pietro, e che sconto' un periodo di pena nelle patrie galere. Sulla stessa posizione critica e con in piu' l'agitar di manette c'e' l'attuale ministro alle Infrastrutture, Antonio Di Pietro. Oggi si paventa la possibilita' che Silvio Berlusconi, e Roberto Colaninno, con la benedizione di banche amiche del Governo, organizzino una cordata per acquisire Telecom. Come la mettiamo con il conflitto di interessi, piu' volte richiamato dai partiti del centro-sinistra, dell'imprenditore-politico Berlusconi? E Colaninno non era il capitano coraggioso, benedetto dall'allora primo ministro Massimo D'Alema, quando scalo' la Telecom, innestando quei processi che l'hanno portata sull'orlo del baratro? In fisica si dice che gli opposti si attraggono, il piu' e il meno hanno una innegabile vocazione a stare insieme. Sara' cosi' anche nella politica e nel mondo degli affari? Non dovrebbe essere cosi', ma si sa, siamo il Paese di Arlecchino e Pulcinella, ovvero il Paese delle Meraviglie.
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
 
 
 
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