Dopo
due mesi dall'approvazione dell'allargamento del
Registro Pubblico delle Opposizioni ai cellulari, la norma è approdata in Gazzetta Ufficiale, dove entrerà in vigore fra quindici giorni, ma ci vorrà tempo perché realmente funzioni.
Dovranno essere completate le consultazioni con gli operatori; il ministero dello Sviluppo Economico dovrà entro 60 giorni stilare un regolamento tecnico; la messa a punto di sistemi informatici specifici; infine ci vorrà una nuova convenzione con la Fondazione Ugo Bordoni, che gestisce il Registro attuale.
Si arriverà così al 27 luglio, poco prima di quel 31 luglio quando scadrà il vecchio registro.
Avremo il nuovo registro, o una proroga del vecchio? Vedremo...
Le nuove norme, sulla carta, sono apprezzabili anche se arrivano molto in ritardo: l'inclusione dei cellulari, il divieto che riguarda anche le telefonate robotiche, l'efficacia retroattiva della revoca del proprio consenso espresso in passato, ecc. Il problema, come sempre, riguarda l'efficacia del sistema di controllo e sanzioni: sarà efficace?
Si possono già intravedere potenziali problemi che potrebbero rendere in parte inefficace il nuovo registro.
Controlli e sanzioni
Il problema principale riguarda i controlli e le sanzioni, che vengono
comminate su denuncia del consumatore al Garante della privacy. Attualmente, non basta segnalare il numero di telefono di chi ci ha chiamato, ma occorre fornire molte informazioni su chi ha chiamato -
informazioni che il consumatore non ha, non può ottenere, e anche se al telefono gli fossero state fornite, potrebbero essere false come spesso accade. Il consumatore dovrebbe limitarsi a segnalare il numero da cui ha ricevuto la chiamata e l'argomento, in modo snello e rapido, altrimenti non lo farà. Per denunciare una telefonata illecita al Garante oggi occorre stampare un modulo, compilarlo in tutte le sue parti, firmarlo, scannerizzarlo e rispedirlo (
modulo reclamo e informazioni del Garante in allegato).
Un sistema molto più efficace a cui riferirsi per segnalare le violazioni sarebbe quello del
registro delle opposizioni negli USA, semplice e rapido)
In breve,
senza un sistema rapido e snello di denuncia, i consumatori saranno scoraggiati dal denunciare, e le sanzioni non arriveranno.
Call center stranieri
Altra possibile vulnerabilità riguarda le chiamate di call center stranieri, in particolare quelli extraUE: dubitiamo che il regolamento appena pubblicato possa dissuaderli dal chiamare.
Le truffe vere e proprie
Infine, nulla può fare il Registro contro le truffe vere e proprie (in ambiti come il trading online, smishing, ecc.), che presumibilmente continueranno senza pausa.
Comunque, sarebbe già un mezzo successo se il Registro divenisse operativo entro fine luglio e riducesse significativamente le telefonate indesiderate che ogni giorno ci massacrano.
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