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Tim: il menefreghismo che rovina un'attività commerciale
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Comunicato di Mario Barone *
25 settembre 2018 10:43
 
 Un tabaccaio di Militello in Val di Catania, dovendo intraprendere lavori di ristrutturazione volti al trasloco dell'attività con anche l'impianto di un distributore automatico, e già in possesso dell'autorizzazione dell'Aams - in data 08/05/2017 ha richiesto alla Tim la rimozione dell'armadio e dei relativi cavi presenti a ridosso del locale, e che impediscono l'effettuazione dei lavori ed in particolare dell'impianto del distributore automatico.
Tim non ha risposto. Non solo: anziché spostare l'armadio coi cavi, addirittura colloca un'ulteriore colonnina alla sinistra del negozio e, immediatamente dopo averla installata, fa recapitare un preventivo di 16.270,78 euro + IVA per la rimozione del tutto!

Sconcertato dal comportamento della Tim, il 13/01/2018 il commerciante richiede informazioni. Anche stavolta riceve soltanto silenzio e, ancora peggio, anche stavolta -una decina di giorni dopo- la Tim installa un terzo armadio sopra quello preesistente, immediatamente a ridosso della finestra del negozio! Di fatti, il proprietario non ha più la facoltà di raggiungere dall’esterno la propria finestra e/o modificare la stessa poiché la Tim ha, illegittimamente, occupato parte del prospetto dell’edificio; tutto ciò, senza considerare che i lavori eseguiti hanno ulteriormente alterato il decoro dell’immobile: i cavi fuoriuscivano dall'armadio e la fognatura era stata danneggiata. Intoppi, questi ultimi, che Tim ha poi provveduto a sistemare.
La Tim, quindi, non solo non ha risposto alle reiterate richieste se non per inviare un preventivo di spesa dall'importo abnorme, ma ha utilizzato il prospetto dell'immobile come fosse una sua proprietà continuando ad impedire, pure peggiorando la situazione, l'utilizzo dello stesso. A nulla è valsa un'ulteriore comunicazione del 30/01/2018, anch'essa inevasa.
In fase di tentativo obbligatorio di conciliazione, Tim nemmeno si è presentata e ha costretto l'interessato ad intentare una causa per veder riconoscere quello che è un suo evidentissimo diritto, causa che per tutto il periodo della sua durata impedirà al malcapitato di migliorare la propria attività commerciale, arrecandogli danni economici molto consistenti.

L'aspetto peggiore in questa assurda storia è il menefreghismo di Tim, che non ha mai risposto alle richieste del commerciante e non si è nemmeno presentata in sede di mediazione.

* avvocato, consulente Aduc


 
 
 
 
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